La piccola Amerie Jo morta per mano del killer in Texas per aver provato a chiamare i soccorsi

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-05-25

La testimonianza della nonna di Amerie Jo Garza, vittima di 10 anni nella sparatoria alla Robb Elementary School di Uvalde, Texas

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“Mia nipote è stata uccisa a colpi di arma da fuoco per aver tentato di chiamare i servizi di emergenza sanitaria, è morta da eroina cercando di ottenere aiuto per lei e per i suoi compagni di classe”. È straziante la testimonianza al Daily Beast di Berlinda Irene Arreola, nonna di Amerie Jo Garza, una delle vittime della sparatoria alla Robb Elementary School di Uvalde, Texas. La piccola, 10 anni, studentessa di quarta elementare, si è trovata davanti l’attentatore, il 18enne Salvador Ramos, che non ha esitato a spararle. Nelle ore successive alla tragedia, il patrigno di Amerie aveva scritto su Facebook: “Non chiedo molto, ma per favore sono passate 7 ore e non ho ancora sentito nulla sul mio amore. Per favore aiutatemi a trovare mia figlia”.

La piccola Amerie Jo morta per mano del killer in Texas per aver provato a chiamare i soccorsi

La nonna ha raccontato cosa le hanno riferito le autorità e i sopravvissuti alla strage: “L’uomo armato è entrato e ha detto ai bambini: ‘Stai per morire’. Amerie Jo aveva il suo telefono e ha chiamato i servizi di emergenza. E invece di afferrarlo e romperlo o prenderlo da lei, le ha sparato. Era seduta proprio accanto alla sua migliore amica. La sua migliore amica era ricoperta del suo sangue”. “Era semplicemente super estroversa – la ricorda la nonna – e aveva un cuore generoso. Era sempre lì per dare una mano a chiunque. Aveva ricevuto il premio oggi per AB Honor Roll. Era molto intelligente e non vedeva l’ora di farsi una vita”. Il patrigno è tornato su Facebook per dare la notizia della scomparsa di sua figlia: “Per favore, non date un secondo per scontato. Abbraccia la tua famiglia. Dì loro che li ami. Ti amo Amerie Jo. Custodisci il tuo fratellino per me”. La piccola lascia un fratellino di 3 anni.

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