19 bambini uccisi, almeno 21 morti: il bilancio della sparatoria alla Robb Elementary School di Uvalde, in Texas

di Massimiliano Cassano

Pubblicato il 2022-05-25

Un 18enne di nome Salvador Ramos è entrato armato alla Robb Elementary School di Uvalde, in Texas, e ha sparato sugli studenti: il bilancio attuale è di 19 bambini e 2 adulti uccisi

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È di almeno 21 morti, di cui 19 giovanissimi studenti tra i 9 e i 10 anni e 2 adulti il bilancio della sparatoria alla Robb Elementary School di Uvalde, in Texas, a circa 80 miglia a ovest di San Antonio. Il responsabile dell’attacco è il 18enne Salvador Ramos, poi ucciso in uno scontro a fuoco con due agenti di polizia, entrambi rimasti feriti. Ha agito da solo: prima di uscire di casa ha sparato alla nonna, ora ricoverata in gravissime condizioni, poi con la sua auto si è andato a schiantare in un fossato nei pressi della Robb Elementary School, che nel complesso ospita circa 600 alunni.

Almeno 21 morti (di cui 19 bambini) il bilancio della sparatoria alla Robb Elementary School di Uvalde, in Texas

È sceso dal veicolo e si è diretto verso i locali della scuola, dando il via a una carneficina che ha ricordato il massacro di Sandy Hook del 2012 nel Connecticut, quando morirono 26 persone, inclusi 20 bambini tra i 6 ei 7 anni. Ramos indossava un’armatura: secondo fonti delle forze dell’ordine locali che hanno parlato con Cnn “è entrato in diverse aule e ha iniziato a sparare con la sua arma”. Una foto di due fucili AR15 è apparsa su un account Instagram collegato all’uomo armato solo tre giorni prima della sparatoria.

Secondo il Dipartimento per la sicurezza interna degli Stati Uniti, almeno un agente della pattuglia di frontiera è stato ferito dagli spari dell’assassino che si era barricato all’interno dell’edificio. “Rischiando la propria vita, questi agenti della pattuglia di frontiera e altri ufficiali si sono messi tra l’assassino e i bambini per distogliere l’attenzione di Ramos dalle potenziali vittime e salvare vite umane”, ha affermato la portavoce Marsha Espinosa.

Il dottor Hal Harrell, sovrintendente del distretto scolastico di Uvalde, ha affermato che il resto dell’anno scolastico, che doveva concludersi giovedì, è stato annullato. Si riapre, come ogni volta dopo casi del genere, il dibattito sulla libera circolazione delle armi negli Stati Uniti: secondo l’organizzazione no profit Gun Violence Archive ci sono state più sparatorie di massa che giorni nel 2022: martedì 24 maggio è stato il 144esimo giorno dell’anno, ma ci sono state almeno 212 sparatorie di massa dal primo gennaio.

Biden contro la lobby delle armi

Il presidente americano Joe Biden ha chiesto agli americani di “trasformare questo dolore in azione”: “Quante decine di bambini, che hanno assistito a quello che è accaduto, vedono i loro amici morire come se fossero su un campo di battaglia? Come Paese dobbiamo chiederci: quando, in nome di Dio, ci opporremo alla lobby delle armi? Questo genere di sparatorie di massa raramente accadono altrove nel mondo. Perché? Perché siamo disposti a convivere con questa carneficina? Dov’è, in nome di Dio, la nostra spina dorsale, per avere il coraggio di affrontare e resistere alle lobby?”.

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