E Terzo Polo fu: raggiunto l’accordo elettorale tra Renzi e Calenda

di Asia Buconi

Pubblicato il 2022-08-11

Dopo lo strappo coi dem, il leader di Azione Carlo Calenda ha trovato l’accordo elettorale con Italia Viva di Matteo Renzi per la costituzione di una forza politica liberal

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E Terzo Polo fu: dopo lo strappo coi dem, il leader di Azione Carlo Calenda ha trovato l’accordo elettorale con Italia Viva di Matteo Renzi per la costituzione di una forza politica liberal alternativa alla Destra e alla Sinistra. Stando a un sondaggio riportato da Repubblica, la neonata formazione potrebbe raggiungere persino il 15%, ma i numeri rimangono da verificare. Quando la notizia del raggiungimento di un’intesa ha iniziato a circolare, Matteo Renzi ha pubblicato su Instagram un breve video di lui che, durante una partita di calcio, passa la palla a un compagno mandandolo in gol. Allegato al filmato, l’eloquente commento: “Anche in politica servono gli assist”.

“Lascio volentieri che sia Carlo Calenda a guidare la campagna elettorale. Talvolta abbiamo discusso, lo sapete, ma i punti che ci uniscono sono molti di più di quelli che ci dividono. Chi ci crede deve fare di tutto per unire, non per dividere. E io ci credo. Per questo faccio il primo passo con il sorriso: perché so che sarete in tanti a camminare con noi”, ha scritto il leader di Italia Viva su Facebook. Anche l’ex forzista Mariastella Gelmini, oggi in Azione, ha commentato: “Carlo Calenda è sicuramente la persona oggi più attrezzata, lo abbiamo visto anche durante la campagna elettorale a Roma, per parlare agli italiani il linguaggio della chiarezza, per portare avanti con coraggio la difesa dei principi liberali, la difesa anche dell’europeismo”.

Le parole di Renzi e Calenda sul Terzo Polo

“Abbiamo deciso di provarci. Il 25 settembre troverete sulla scheda elettorale anche questa possibilità: non accontentatevi dei meno peggio, mandate in Parlamento persone di qualità”, ha scritto Matteo Renzi su Facebook. Poi, il leader di Iv ha aggiunto: “Tutti parlano da giorni di ‘Terzo Polo’. Ma che cosa si nasconde davvero dietro questa sigla burocratica? Una casa nuova, bella, che riaccenda la passione per la politica e la speranza dell’Italia. Una proposta concreta, competente, seria sul lavoro, sull’ambiente, sulle tasse, sulla cultura, sul sociale. E sulla posizione internazionale dell’Italia, tema fondamentale in questo tempo di crisi”.

“Il progetto del Terzo Polo è molto più grande dei singoli destini personali e io con impegno e tenacia sarò in campo (e in qualche circoscrizione al Senato) per dare una mano e farlo vincere. Dico alla comunità di Italia Viva: adesso tutti al lavoro con Carlo e gli amici di Azione per salvare l’Italia dai sovranisti e dai populisti. A testa alta, a viso aperto. Ci siamo riusciti con Draghi quando non ci credeva nessuno, riproviamoci adesso. Con il nostro sorriso, con la nostra generosità, con il nostro stile orgogliosamente controcorrente. L’Italia ha bisogno di noi per evitare l’incubo populista e tornare a sognare buona politica. Ci siamo, con tutto il nostro coraggio”, spiega il leader di Iv.

Da parte sua, il segretario di Azione Carlo Calenda ha così commentato la nascita del Terzo Polo: “Nasce oggi per la prima volta un’alternativa seria e pragmatica al bipopulismo di destra e di sinistra che ha devastato questo paese e sfiduciato #Draghi. Ringrazio @matteorenzi per la generosità. Adesso insieme @ItaliaViva e @Azione_it per #ItaliaSulSerio”.

 

 

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