Opinioni

Il terremoto ad Accumoli e i presunti ritardi nei soccorsi

dipocheparole 24/08/2016

“C’è almeno un morto nella frazione di Illica. Ci sono case crollate e grosse difficoltà nei soccorsi. La situazione è drammatica”.  A dirlo all’Adnkronos stanotte il sindaco di Accumoli, Stefano Petrucci, paese della provincia di Rieti colpito dal terremoto che ha attraversato tutto il centro Italia. “Su una strada c’è una frana – ha detto Pirozzi – sull’altra […]

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“C’è almeno un morto nella frazione di Illica. Ci sono case crollate e grosse difficoltà nei soccorsi. La situazione è drammatica”.  A dirlo all’Adnkronos stanotte il sindaco di Accumoli, Stefano Petrucci, paese della provincia di Rieti colpito dal terremoto che ha attraversato tutto il centro Italia. “Su una strada c’è una frana – ha detto Pirozzi – sull’altra un ponte che sta per crollare. Faccio appello per sgomberare al piu’ presto le strade per consentire i soccorsi”. Quattro persone, ha spiegato il sindaco, sono rimaste sotto le macerie della loro abitazione crollata, dietro la Caserma del Paese, e sono una famiglia con padre, madre e due bambini. “Ho chiamato i soccorsi alle 4 – ha poi denunciato il sindaco a Rainews – ma ancora non abbiamo visto nessuno, è scandaloso“.
Di ritardi nei soccorsi ad Illica è stata invece su Facebook la giornalista Sabrina Fantauzzi: « Illica, il paese della nostra infanzia, non c’è più. La scossa terribile alle 3 e 40. I sopravvissuti tutti in un campo all’aperto. Eravamo circa 300 persone, tutti romani, in villeggiatura. Siamo rimasti in 30. Ancora nessuno è venuto a soccorrerci».
terremoto ritardi soccorsi
E ancora, qualche tempo dopo: «A illica, vicino ad accumoli, sono arrivate solo due ambulanze, ci sono 4 soccorritori, prendono feriti ma non stanno intervenendo sulle case distrutte con dentro gente morente». Anche Franco Bechis su Facebook ha parlato di ritardi nei soccorsi:
terremoto soccorsi 1
Ma le istituzioni hanno smentito i ritardi. “Il sistema di protezione civile è pienamente efficiente, vi sono difficoltà a raggiungere alcune località ed è stato già attivato il Genio militare. Le prestazioni sanitarie sono assicurate”, ha detto il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio parlando del terremoto nell’Italia Centrale. “I soccorsi provenienti da altre regioni – ha spiegato – Curcio – sono concentrati nella Scuola interforze di Rieti. I crolli creano difficolta’ a raggiungere certi centri ma si sta procedendo ad un censimento della viabilita’. Si procede per step, ora siamo ancora nella fase del soccorso e la priorità è la tutela della vita umana. Subito dopo vengono l’assistenza sanitaria e l’assistenza alla popolazione, poi ragioneremo su entita’ dei danni e delle lesioni. Quel che e’ certo e’ che il sistema dei soccorsi è efficiente e pienamente operativo”.

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