Supereroi contro la municipale: Dado all'attacco dei vigili urbani di Roma

di Mario Neri

Pubblicato il 2017-09-04

La saga di Dado contro i pizzardoni prosegue con una seconda puntata ancora più appassionante

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Qualche giorno fa Dado aveva denunciato su Facebook di essere perseguitato per i suoi sketch dai pizzardoni romani. Gabriele Pellegrini aveva raccontato di essere stato fermato a un posto di blocco in via delle Tre Fontane all’Eur alle 2 del mattino di domenica: i vigili avevabi scoperto che la sua automobile era priva di revisione, e lui era stato maltrattato, sosteneva, a causa un video che risale a un anno fa, quando riscrisse un brano di Marco Mengoni, trasformandolo dall’originale “esseri umani” in “credo nei vigili urbani” raccontando di una multa risalente al 2009, già pagata e di cui il Comune chiedeva un secondo pagamento. Oggi la saga di Dado contro la Municipale prosegue con una seconda puntata ancora più appassionante, la storia la racconta Gabriele Isman su Repubblica Roma:

«Ad Alessia (la moglie di Pellegrini, ndr) — racconta Dado — è arrivata una convocazione urgente al comando dei vigili urbani di via dell’Acqua Acetosa, dove siamo subito andati per capire cosa fose successo. E lì ci siamo resi conto che eravamo davanti ai colleghi dei vigili che ci avevano fermato e che io avevo denunciato. La vicecomandante del gruppo ha continuato a dirmi “quel vigile è un padre di famiglia” come fosse un invito a ritirare la mia denuncia. Le ho risposto che anche io sono un padre di famiglia con la differenza che mentre lui mi minacciava i miei figli erano lì».

dado vigili urbani

Dado ha anche espresso i suoi dubbi su eventuali conflitti di interessi mentre la moglie veniva ascoltata nello stesso stabile dove lavora il vigile zelante. «Siamo una struttura super partes» ha garantito uno degli agenti. «Ho ritrovato — aggiunge Dado — un vigile che era stato a casa per notificarmi due multe. In quelle occasioni aveva disprezzato i miei due carlini. L’ho riconosciuto al comando e ho ricordato i due episodi. Lui è riuscito a negarli. Tra le minacce ricevute su Facebook — l’ultima recita “lo stendo sotto” sul profilo di un sindacato di polizia municipale — , il controllo di 40 minuti, la denuncia ad Alessia, i miei dubbi sui vigili crescono. Quel brano che tanto li aveva fatti arrabbiare, credo che lo ripubblicherò presto, rivisto nel testo. La satira è l’unica difesa che ho».

Insomma, è proprio il caso di dirlo: un duello all’ultimo sangue tra supereroi e municipale.

Leggi sull’argomento: I poteri Vigili che perseguitano il povero Dado

 

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