Super Green Pass: dove serve dal 30 dicembre

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-12-24

Tutte le novità inserite nel dl festività approvato dal Consiglio dei Ministri

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I grandi cambiamenti erano stati annunciati, anche se senza molti dettagli, nei giorni scorsi. Poi le indicazioni della cabina di regia e le decisioni prese ieri dal governo al termine di un lunghissimo Consiglio dei Ministri. Il tema principale – oltre alla tradizionale approvazione del decreto milleproproghe – è stato racchiuso all’interno del dl festività che contiene tutte le nuove norme sanitarie (e non solo) per tentare di contenere la nuova ondata di questa pandemia, cresciuta anche a causa della variante Omicron. E, in particolare, si è deciso di estendere il Super Green Pass a molte altre attività rispetto a quelle che, attualmente, conosciamo.

Super Green Pass, dove servirà dal prossimo 30 dicembre

Oltre alle palestre e piscine (ma anche gli allenamenti e gli sport di squadra). Nello specifico, il comunicato stampa della Presidenza del Consiglio, pubblicato sul sito ufficiale del governo al termine del CdM, sintetizza con un elenco puntato tutte le attività e i luoghi in cui sarà necessario presentare quella certificazione verde rafforzata simbolo di vaccinazione effettuata o guarigione dal Covid. Il Super Green Pass dovrà essere presentato per accedere:

  • al chiuso per piscine, palestre e sport di squadra;
  • musei e mostre;
  • al chiuso per i centri benessere;
  • centri termali (salvo che per livelli essenziali di assistenza e attività riabilitative o terapeutiche);
  • parchi tematici e di divertimento;
  • al chiuso per centri culturali, centri sociali e ricreativi (esclusi i centri educativi per l’infanzia);
  • sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò.

E non solo. Perché dal prossimo 30 dicembre – e fino alla fine dello stato di emergenza, il 31 marzo del 2022 – servirà il green pass rafforzato anche per accedere ai locali che i occupano di ristorazione, ma in forma ancora più estesa rispetto allo status quo attuale: per prendere un caffè al bancone di un bar (e non solo al tavolo) servirà una certificazione verde rafforzata.

Le parole del Ministro Speranza

Provvedimenti raccontati e sintetizzati così dal Ministro della Salute Roberto Speranza in conferenza stampa:

“Con questo decreto noi estendiamo i luoghi dove si applica il super Green pass e in modo particolare ai musei, alle mostre, ai parchi tematici e di divertimento, ai centri ricreativi e sociali, alle sale gioco e scommesse, a alla sale bingo. Lo estendiamo anche alla ristorazione al chiuso al banco. Fono al decreto precedente era previsto il Green pass rafforzato per la ristorazione al tavolo, con questo provvedimento la estendiamo anche alla ristorazione al banco”.

Una stretta nel tentativo di frenare i contagi e l’avanzata della variante Omicron che ha aumentato la sua incidenza, nel giro di pochi giorni, arrivando al 30% delle nuove infezioni. E, come sta accadendo già nel resto d’Europa, è destinata a soppiantare la variante delta. Per questo motivo si è scelta una nuova stretta che, però, ha alcune maglie più larghe rispetto ad alcuni temi sollevati alla vigilia del Consiglio dei Ministri. Perché oltre al Super Green Pass esteso, al ritorno dell’obbligo di mascherina all’aperto (e l’indicazione sulla FFP2 da indossare sui mezzi pubblici e nei luoghi al chiuso affollati) e alla chiusura delle discoteche e sale da ballo, si è deciso di non dare seguito – almeno per il momento – all’introduzione dell’obbligo vaccinale per altre categorie (oltre al personale sanitario, scolastico e forze dell’ordine). Si era parlato di pubblica amministrazione o mondo del lavoro, nella sua totalità. Per il momento, però, tutto è stato rimandato.

(foto IPP/Paolo Lazzeroni)

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