Gli studenti che facevano il saluto romano condannati a studiare la Resistenza

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-04-07

L’episodio a febbraio, di fronte alla locandina che ritraeva alcune Ss. Poi la punizione esemplare della preside

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Lezioni sulla Resistenza, e sulle leggi razziali, per quattro studenti liceali del De Amicis di Cuneo ripresi con il cellulare a fare il saluto romano. E’ la punizione scelta dalla preside dell’istituto, sentito il parere del Consiglio di Classe, che li ha sospesi per sei giorni. Sei giorni durante i quali non rimarranno a casa senza far nulla, ma dovranno seguire una sorta di ‘riabilitazione’. Per capire che quel gesto, ripreso col cellulare e diffuso via chat, ha rappresentato la sofferenza di milioni di persone.

Gli studenti che facevano il saluto romano condannati a studiare la Resistenza

L’episodio a febbraio, di fronte alla locandina che ritraeva alcune Ss per una mostra sui campi di sterminio in occasione della Settimana della Memoria. Quel video che per gli autori doveva essere uno scherzo è finito nelle mani della preside che, come racconta sulle pagine locali il quotidiano La Stampa, ha deciso per la punizione esemplare. I quattro giovani sono già stati all’Istituto storico della Resistenza di Cuneo e alla comunità Emmaus di Boves (Cuneo). Previsto anche un incontro con alcuni migranti richiedenti asilo, in un centro di accoglienza cuneese, e una visita al Sacrario della Madonna degli Alpini.

I quattro, approfittando dell’assenza degli insegnanti, hanno fatto il saluto fascista ignorando che qualcuno li stava però riprendendo con il cellulare e che quel video, fatto girare tra gli studenti, alla fine è arrivato alla preside, Mariella Rulfi, che prima li ha sospesi per sei giorni e poi è arrivata all’idea della punizione esemplare.

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