Lo stop alla riscossione delle cartelle esattoriali fino al 2021 nel DL Agosto

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-07-25

Con il prossimo decreto di agosto dovrebbe essere introdotta una ulteriore proroga per i pagamenti delle cartelle esattoriali (comprese le rate della rottamazione) che a settembre altrimenti sarebbero ripresi. Una riflessione sarebbe in corso anche sul fronte della notifica di nuove cartelle così come sulle proroga dello stop ai pignoramenti

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Le agenzie di stampa AGI e ANSA scrivono che si va verso uno stop della riscossione delle cartelle esattoriali fino a fine anno, citando fonti governative e spiegando che la norma dovrebbe essere inserita nella manovra di agosto. L’esecutivo sta quindi pensando di estendere fino al 31 dicembre la sospensione delle attività di notifica di nuove cartelle di pagamento e degli altri atti di riscossione già prevista dal dl Rilancio fino al 31 agosto. In parallelo dovrebbe essere estesa a fine anno anche la moratoria sui mutui per le famiglie, attualmente prevista fino al 30 settembre.

Lo stop alla riscossione delle cartelle esattoriali fino al 2021 nel DL Agosto

Con il prossimo decreto di agosto dovrebbe essere introdotta una ulteriore proroga per i pagamenti delle cartelle esattoriali (comprese le rate della rottamazione) che a settembre altrimenti sarebbero ripresi. Una riflessione sarebbe in corso anche sul fronte della notifica di nuove cartelle così come sulle proroga dello stop ai pignoramenti. Intanto la ministra del Lavoro Nunzia Catalfo ha illustrato su Facebook il pacchetto lavoro che sara’ inserito nel decreto di agosto. “E’ stata una settimana molto intensa – riferisce in un video – che si è aperta con l’importante accordo firmato a Brxelles sul Recovery fund, grazie al grande lavoro svolto dal presidente Conte, e proseguita con l’approvazione in Cdm di un nuovo scostamento di bilancio di 25 miliardi di euro. Con la parte piu’ consistente di queste risorse intendo fornire ulteriore protezione ai lavoratori e alle imprese, in questa fase di ripartenza del nostro Paese”. “I principali interventi che saranno inseriti nel nuovo pacchetto lavoro all’interno del prossimo decreto – spiega Catalfo – sono la proroga di altre 18 settimane della cassa integrazione o in alternativa uno sgravio per quelle aziende che decidono di far rientrare i propri dipendenti al lavoro; rinnovo dello stop ai licenziamenti, incentivi per le nuove assunzioni, rifinanziamento del Fondo nuove competenze, proroga della Naspi e della Discoll”.

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