Lo steward dell’Olimpico ha denunciato l’autore degli insulti razzisti

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-05-23

Il club di Lotito si è dissociato da quanto avvenuto in Curva Nord e ha annunciato la sua collaborazione per individuare i responsabili

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Una serie di cori razzisti alternati a quelli contro il Presidente Claudio Lotito. Ma ora quei tifosi della Curva Nord laziale, sono nel mirino delle forze dell’ordine dopo che lo steward insultato mentre stava svolgendo il suo lavoro a bordo campo ha presentato una denuncia formale agli inquirenti che lo hanno ascoltato. E anche la società biancoceleste si è detta pronta a collaborare (attraverso il confronto tra quel video diventato virale online e le telecamere di sorveglianza installate all’interno dello stadio Olimpico) per individuare i responsabili di questa ennesima pagina del romanzo del calcio che sbanda in curva.

Lo steward dell’Olimpico ha denunciato l’autore degli insulti razzisti

Dai classici insulti sul colore della pelle, fino al riferimento al gommone da utilizzare per tornare a casa. Tutto ciò è stato condiviso anche sui social, prima che la fonte originale cancellasse il video giustificandosi: “Non ero io a fare quei cori, quel filmato mi è stato inviato via chat”. Sta di fatto che da quel momento la notizia è diventata di dominio pubblico, provocando grande irritazione e una condanna unanime. E come riporta Il Messaggero, il giovane steward insultato ha denunciato quei cori che gli sono piovuti addosso durante il match tra Lazio e Verona. Ora sarà compito degli investigatori procedere con il riconoscimento dei responsabili e avviare le procedure che porteranno sicuramente a un Daspo. E forse anche a qualcosa in più.

La nota della società

Subito dopo la notizia dello steward insultato con cori razzisti da alcuni tifosi della Lazio, che sedevano in Curva Nord, durante il match contro il Verona, il club di Claudio Lotito si è dissociato e ha annunciato la collaborazione per l’individuazione di chi si è macchiato di questi assurdi epiteti e insulti contro quel ragazzo.

“Sui cori razzisti e gli slogan antisemiti come quelli riportati in queste ore su alcuni siti e quotidiani la Società Sportiva Lazio si è sempre espressa con chiarezza: non meritano commenti e vanno condannati senza mezzi termini.
Per questo condividiamo pienamente anche le considerazioni del ministro Di Maio. La Lazio, infatti, ha già da anni attivato tutte le iniziative e le misure possibili per prevenire e reprimere questi fenomeni. Anche in questo frangente la Società si è già attivata con il proprio servizio di sicurezza, insieme alle autorità preposte, per individuare e perseguire i responsabili che, con i loro comportamenti, danneggiano gravemente l’immagine di tutto il calcio e di chi tifa con vera passione”.

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