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Come smontare in un minuto tutte le bufale sul DDL Zan: il discorso perfetto di Stefania Orlando | VIDEO
neXtQuotidiano 08/05/2021
Stefania Orlando a Dritto e Rovescio ha spiegato quanto siano inconsistenti e false le motivazioni di chi si oppone al DDL Zan
Stefania Orlando a Dritto e Rovescio ha spiegato quanto siano inconsistenti e false le motivazioni di chi si oppone al DDL Zan
Come smontare in un minuto tutte le bufale sul DDL Zan: il discorso perfetto di Stefania Orlando| VIDEO
“Mi chiedo sempre cosa c’entri con il DDL Zan”: inzia così Stefania Orlando a parlare confutando una delle bufale più popolari sul disegno di legge contro l’omotransfobia, quella che spiega che con la sua approvazione ci sarebbe l’utero in affitto, più propriamente detto maternità per altri. La showwoman continua: “Questo disegno di legge non prevede assolutamente questa pratica”
Stefania insegnami a vivere. pic.twitter.com/M4KMw36pYo
— Antonio Asdente (@AntonioAsdente) May 7, 2021
E poi la Orlando completa l’affondo: “Se poi ci vogliamo informare è una pratica adottata per l’80% da persone eterosessuali e solo per il 20% da single e omosessuali, quindi non c’entra assolutamente con questo disegno di legge”. Stefania infine fa un discorso che potrebbe pronunciare qualsiasi politico rispondendo a Paolo Del Debbio che chiede se chi non è d’accordo con il DDL Zan sia omofobo: “Non parlerei di omofobia, parlerei di mancanza di coraggio, di paura di deludere quell’elettorato che secondo me è molto più pronto dei politici stessi. Sono più di vent’anni che aspettiamo una legge contro l’omostransfobia. Questa non è una legge di destra o di sinistra, è una legge di grande civiltà, e quindi credo che la destra possa fare un passo avanti. Detto questo io trovo che ogni volta che dai detrattori di questo disegno di legge portano delle motivazioni non sono mai motivazioni che mi convincono: gestazione per altri, legge liberticida, di altre priorità. Le motivazioni serie quali sono? Io ad oggi non ho trovato una motivazione seria che possa fermare questo disegno di legge”. E neanche noi