Stefania Craxi eletta presidente della Commissione Esteri al Senato

di Massimiliano Cassano

Pubblicato il 2022-05-18

La Commissione esteri al Senato cambia presidenza dopo la dismissione di Vito Petrocelli: al suo posto la forzista Stefania Craxi, figlia di Bettino

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Stefania Craxi è la nuova presidente della Commissione Esteri del Senato. La senatrice azzurra prende così il posto del pentastellato Vito Petrocelli, alla guida della terza commissione di palazzo Madama. Craxi prevale sul pentastellato Ettore Licheri, che ha avuto 9 preferenze, contro i 12 voti ricevuti da lei, supportata dal centrodestra. Per il pentastellato le preferenze del suo gruppo e del Pd, a decidere sono stati i voti del misto. Il tutto a scrutinio segreto, dal quale è emersa una scheda bianca. Un primo voto non era andato a buon fine, con la senatrice berlusconiana ferma a quota 11. Ora la seduta della Commissione è stata sospesa, riprenderà più tardi per eleggere i due vicepresidenti e i due segretari.

Stefania Craxi prende il posto del filorusso Petrocelli alla presidenza della Commissione Esteri al Senato

Il Movimento aveva scelto Licheri – nome sul quale si era prima informato per una convergenza con gli alleati di centrosinistra – nonostante non fosse membro della commissione. Era stato rinominato dopo le dimissioni di massa arrivate per far rimuovere Petrocelli, accusato di essere filo-russo nel conflitto in Ucraina in particolare dopo la demarcazione della Z in un tweet per la festa della liberazione, il 25 Aprile.

La carriera politica della nuova presidente della Commissione Esteri

Stefania Craxi è la figlia del Presidente del Consiglio e segretario del Psi Bettino, sorella maggiore di Bobo. Dopo la morte del padre avvenuta nel 2000 ha lasciato la carriera televisiva intrapresa 15 anni prima per dare vita alla Fondazione Craxi, con l’obiettivo di esaltare, attraverso convegni e documentari, la figura di leader socialista del padre. La sua prima nomina di governo nel quarto mandato di Silvio Berlusconi da Presidente del Consiglio: divenne Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri, ricoprendo la carica dal maggio 2008 al novembre 2011. Nel dicembre 2019 Stefania Craxi risultava tra i 64 firmatari per il referendum confermativo sul taglio dei parlamentari: pochi mesi prima i senatori berlusconiani avevano disertato l’aula in occasione della votazione sulla riforma costituzionale. Nel 2021 è stata condannata dalla Corte di Cassazione, insieme ai suoi familiari, a pagare 10 miliardi di lire di tasse evase (oltre a 20.000 euro di spese legali) per un conto in Svizzera detenuto dal padre. Secondo i magistrati il conto era “materialmente riconducibile al Craxi e non al partito”.

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