Opinioni
Spettacoli della Natura: la migrazione dei pedalò
Tommaso Giancarli 08/03/2016
Si è verificata anche quest’anno, come da sempre e per sempre, la grande e inspiegabile migrazione dei pedalò; costoro, giunta la primavera e riscaldatesi le acque del Tirreno, sciamano dalle proprie sedi nell’arcipelago della Maddalena, dove hanno passato l’inverno in grotte e cale riparate e dove le madri hanno calafatato i piccoli per prepararli al […]
Si è verificata anche quest’anno, come da sempre e per sempre, la grande e inspiegabile migrazione dei pedalò; costoro, giunta la primavera e riscaldatesi le acque del Tirreno, sciamano dalle proprie sedi nell’arcipelago della Maddalena, dove hanno passato l’inverno in grotte e cale riparate e dove le madri hanno calafatato i piccoli per prepararli al mare aperto, prendono il largo.
L’iter tradizionale e istintivo dei pedalò li vede puntare con tenacia e risolutezza verso Follonica (GR), dove si ancorano per l’estate, pronti ad accogliere famiglie di turisti che svolgono per loro il ruolo che i pivieri hanno per i coccodrilli; e anche quest’anno, sul bagnasciuga della cittadina maremmana, il sindaco e la banda – tutti coi calzoni risvoltati per non infradiciarseli – attendevano l’arrivo dei propri ospiti.
Purtroppo, per via di uno sfortunato accordo firmato dal governo Renzi, alcuni tratti di mare su cui doveva avvenire la migrazione sono stati ceduti alla Francia; questa ha dunque schierato la propria Marina militare e ha catturato diversi pedalò, separando anche i piccoli dalle proprie madri. Pare che gli sfortunati pedalò verranno adibiti al trasporto di formaggio marcio sulle desolate coste aquitane.
Gli ambientalisti hanno protestato e inviato lettere al governo francese, che però ha leggermente aperto la busta e vi ha infilato delle caccole, prima di rimandarla al mittente.