Economia
L'escalation della spesa per i migranti
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2017-04-28
I fondi per i migranti: un miliardo va alla Chiesa. La spesa per il soccorso in mare in continuo calo, cresce quella per l’accoglienza
Quanto ci costa l’accoglienza per i migranti? Il Messaggero pubblica oggi a corredo di un articolo di Claudio Marincola una tabella che riepiloga l’escalation della spesa per i migranti dal 2011 a quella programmata per il 2017 che stima costi intorno ai 4 miliardi e 300 milioni di euro o 4,7 miliardi in caso di crescita del fenomeno. Per ricostruire le spese effettive, spiega il quotidiano, bisogna spacchettare le voci dei dati aggregati: 2 miliardi e 759 per la prima accoglienza; 854,7 milioni per trasporti e operazioni di soccorso; 250 milioni per l’assistenza sanitaria; 31,2 milioni di costi amministrativi; 98,9 contributi alla Turchia e 310 milioni per i costi delle spese di istruzione.
A esempio, tra questi c’è il fondo di rotazione per la solidarietà alle vittime dei reati di tipo mafioso, per le richieste estorsive e dei reati internazionali violenti, ci sono i vitalizi e le speciali elargizioni concessi ai cittadini, italiani, apolidi e stranieri vittime di azioni violente, e anche il sostegno ai militari feriti in operazioni di salvataggio o contrasto al crimine, insieme con le spese per i buoni pasto ai dipendenti del ministero dell’interno (451 mila euro) coinvolti nelle operazioni di contrasto alla criminalità.
C’è poi un miliardo e 88 milioni di euro che il ministero dell’Economia versa alle confessioni religiose e per lo più alla Chiesa cattolica. La voce non figura direttamente sotto “spese per i migranti” ma nel Bilancio dello Stato, inserita nella “Missione 27”, e viene comunque utilizzata dalla Cei per il sostentamento del clero e per il finanziamento delle opere cosiddette caritatevoli. Ma in un documento fornito dall’Ufficio bilancio del Senato la somma è citata come prima voce tra gli stanziamenti destinati all’accoglienza.
Scrive sempre il Messaggero che il senatore Lorenzo Battista (Mdp) ha inviato una interrogazione per le vie brevi all’Ufficio bilancio del Senato e ne ha predisposta un’altra ufficiale che girerà al ministro dell’Economia. Vuole avere la conferma che i fondi dell’8 X mille non siano inclusi nei 4 miliardi e 304 milioni messi in bilancio per l’immigrazione (cosa che il Mef smentisce ma che figura nelle tabelle).