Speranza sul vaccino J&J: “Valuteremo nei prossimi giorni, ma sarà usato”

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-04-13

“Il nostro auspicio è di poter al più presto sciogliere questi nodi e usare anche questo vaccino che sarebbe il quarto, e che a noi serve particolarmente”

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Roberto Speranza non ha sciolto tutti i dubbi, ma ha indicato la strada: “Il vaccino Johnson & Johnson dovrà essere usato”. Questa frase arriva al termine del vertice che il ministro della Salute ha avuto con i dirigenti dell’Aifa. Ha riferito poi durante un’intervista con Bruno Vespa a Porta a Porta: “C’è stata una scelta, nelle ore immediatamente successive al pronunciamento dell’agenzia regolatoria statunitense, della stessa azienda. È proprio Johnson & Johnson che ha scelto di rinviare, per un tempo limitato chiaramente, l’immissione in commercio in tutti i Paesi europei di questo vaccino”. Proprio oggi infatti sono arrivate in Italia le prime 184mila fiale del vaccino statunitense. Che, lo ricordiamo, ha la particolarità di essere monodose. In buona sostanza, significa che una volta somministrata la prima dose, l’individuo è già completamente vaccinato. Ma questa mattina l’agenzia statunitense ha comunicato di voler sospendere la somministrazione a causa di sei casi sospetti (su 6,8 milioni di dosi somministrate) di malattia della coagulazione del sangue, per la quale una donna è morta. Si tratta quindi di uno stop precauzionale, che, secondo alcuni l’Europa e – soprattutto – l’Italia non possono permettersi.

“È un vaccino importante – ha spiegato – che ha una caratteristica che per noi ha un particolare significato: riesce a immunizzare con una sola dose, anziché due. Rispetto alla scelta fatta dagli Stati Uniti, l’azienda ha scelto di non immettere sul mercato immediatamente il vaccino in Europa e di fare prima i controlli sui dati americani”, ha aggiunto. Il ministro della Salute ha poi ribadito come “la scelta statunitense è una scelta precauzionale” e la “scelta di Johnson & Johnson di non immettere immediatamente in commercio il vaccino in Europa è anch’essa una scelta di natura precauzionale. Il nostro auspicio – ha sostenuto Speranza – è di poter al più presto sciogliere questi nodi e usare anche questo vaccino che sarebbe il quarto, e che a noi serve particolarmente”.

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