La sorella di una dispersa sulla Marmolada: “Non sarebbe mai partita se ci fosse stato un bollettino” | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-07-06

La sorella di Erica Campagnaro, tra i dispersi del disastro della Marmolada, ai cronisti: “Esiste un’autorità? Chi aveva la responsabilità di fermare queste persone?”

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La sorella di una delle persone ancora disperse sotto il ghiacciaio della Marmolada si rivolge ai cronisti arrabbiata e preoccupata per le sorti della sua familiare, Erica Campagnaro: “Esiste un’autorità, chi aveva la responsabilità di fermare queste persone? Ed ora che stiamo facendo, continuiamo con i droni, gli elicotteri? Strumentazioni più specifiche dove sono? Suo marito Davide era espertissimo, non sarebbe mai partito se ci fosse stato un bollettino come quando ci sono i bollettini di allerta rossa o arancione. Ha due figlie a casa”.

La sorella di una dispersa sulla Marmolada: “Non sarebbe mai partita se ci fosse stato un bollettino” | VIDEO

“Io voglio capire se esiste un’istituzione – prosegue – chiedo perché non sono stati usati strumenti più adeguati. Se non ci sono, rivolgiamoci all’estero, nei paesi nordici, dove possono forare il ghiaccio. Perché se i soccorritori non possono mettere i piedi a terra perché sono in pericolo loro stessi nel 2022 io non lo tollero. Perché ci sono delle vite umane lì sotto. Mia sorella magari è ancora viva, noi stiamo qui ad attendere cosa”.

Fugatti: “Opportuno pensare a sistemi di segnalazione del pericolo”

L’ultimo bilancio della tragedia vede 7 morti, 5 dispersi e 8 persone tratte in salvo. In un’intervista questa mattina a Repubblica il presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti sembra rispondere a distanza all’appello della familiare di una dei dispersi: “In una stagione eccezionale come questa il nostro concetto di attenzione nello spingerci in alta quota deve essere aggiornato. Per questo è opportuno pensare a sistemi di segnalazione del pericolo: le bandiere rosse sui ghiacciai sotto stress possono aiutare gli escursionisti a compiere scelte sempre più consapevoli. Possono essere utili, come i bollettini sui livelli di sicurezza, redatti sulla falsariga di quelli invernali su rischio valanghe e stato delle piste da sci. Fino a domenica nulla segnalava la loro urgenza, ora prendiamo atto che la terra non è mai stata tanto sotto pressione. Dico che la sicurezza è la priorità, ma che le ricette di governo devono restare l’effetto di precise diagnosi tecniche e scientifiche. Aspettiamo le relazioni, pronti a scelte coerenti con la volontà di mantenere l’alta quota accessibile con responsabile serenità”.

 

(immagine di copertina: screenshot video AGTv – Youtube Corriere della Sera)

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