Sondaggi, Di Maio cala per l’accordo con la Lega
di dipocheparole
Pubblicato il 2018-05-12
Enzo Risso di SWG pubblica oggi sul Messaggero un sondaggio che racconta la popolarità dei leader dopo la svolta del governo Lega-M5S e spiega quali sono le priorità dell’elettorato per il nuovo esecutivo. Dai conti di SWG risulta che la popolarità di Di Maio rispetto al suo elettorato è in picchiata a causa dell’accordo con …
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Enzo Risso di SWG pubblica oggi sul Messaggero un sondaggio che racconta la popolarità dei leader dopo la svolta del governo Lega-M5S e spiega quali sono le priorità dell’elettorato per il nuovo esecutivo. Dai conti di SWG risulta che la popolarità di Di Maio rispetto al suo elettorato è in picchiata a causa dell’accordo con la Lega:
Silvio Berlusconi è il leader che ha pagato il maggior prezzo. Se già ad aprile solo il 17% degli italiani gli conferiva un voto tra il 7 e il 10, a maggio la quota è scesa al 12%. Anche Di Maio ha perso qualche cosa. In aprile, in media, il 26% degli italiani gli assegnava un voto tra il 7 e il 10, mentre oggi la quota è scesa al 23%. Le critiche al leader pentastellato, però, sono arrivate soprattutto dalla sua base, con un calo di 14 punti (dal 74% al 60%).
Salvini, invece, ha migliorato le performance passando dal 30% al 36% dei voti tra il 7 e il 10. La realizzazione dell’accordo di governo è una strada in salita. A rendere complessa l’intesa sono, innanzitutto, le aspettative dei reciproci elettorati. La distanza più evidente è sul tema dell’immigrazione, che è al primo posto per i leghisti (55%) mentre è molto più in basso per i grillini, con 30 punti di differenza (25%).
Per i pentastellati le priorità dell’agenda governativa sono i provvedimenti anticasta: dimezzamento degli stipendi dei parlamentari (37%) e taglio delle maxi pensioni(35%). Il reddito di cittadinanza, per gli elettori M5s, si colloca al sesto posto (21%), insieme al taglio degli enti inutili. I supporter della Lega, invece, chiedono a gran voce anche la riduzione graduale della pressione fiscale (37%) e l’abolizione della Legge Fornero (35%).
I temi su cui vi è una sostanziale convergenza tra i due blocchi sociali sono, pertanto, di due tipologie: ridurre le tasse (che interessa anche al 32% dei grillini) e investire sul lavoro.
Anche il sondaggio di IPSOS illustrato oggi da Nando Pagnoncelli sul Corriere della Sera mostra un deciso calo nella popolarità di Di Maio tra gli elettori a 5 Stelle: un terzo di loro gli assegna un voto insufficiente.