Smart city: innovazione e sostenibilità nelle città del futuro

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-09-23

Cosa vuol dire smart city? Il concetto di smart city abbraccia un insieme di strategie di pianificazione urbana che nascono dall’allineamento tra capitale fisico, capitale intellettuale e capitale sociale di un contesto urbano

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Cosa vuol dire smart city? Il concetto di smart city abbraccia un insieme di strategie di pianificazione urbana che nascono dall’allineamento tra capitale fisico, capitale intellettuale e capitale sociale di un contesto urbano.
Una città smart si basa, infatti, sulla rilettura dei servizi pubblici plasmati sull’interrelazione tra cittadini e infrastrutture in ottica di ottimizzazione, riduzione degli sprechi e sostenibilità. Nell’epoca che stiamo vivendo, per migliorare la vita dei cittadini gioca un ruolo primario nella costruzione di un simile modello.

Andando alle radici del concetto smart city scopriamo che l’aggettivo smart attribuito alle città è relativamente recente e risale ai primi tentativi in materia condotti a Rio de Janeiro, città pioniera sull’argomento che si è aggiudicata nel 2013 il riconoscimento di migliore città intelligente. La più famosa città brasiliana è, infatti, stata la prima in grado di ripensare il suo assetto nei servizi essenziali di monitoraggio della popolazione e riqualificazione urbana a favore dei cittadini.

Dunque qual è il fine ideale di una città intelligente? L’intelligenza: null’altro è che la capacità di risolvere i problemi di una comunità attraverso l’uso di tecnologie. Più il grado tecnologico è avanzato, migliore è la risposta dell’ottimizzazione della società nei suoi aspetti di welfare e standard di qualità della vita.

Smart city: quali sono i vantaggi per i cittadini?

Tradurre un problema in opportunità di sviluppo è la chiave del successo che necessita della collaborazione dei singoli, spesso chiamati a rivedere e “sacrificare” le proprie abitudini in favore del bene collettivo.

Vi siete mai chiesti, nelle azioni quotidiane, quali sono i vantaggi che una smart city può regalare ad ognuno di noi?

Ecco un esempio concreto che mostra quanto valore un cambio di prospettiva intelligente può offrire alla nostra routine, estendendo i suoi benefici all’intera comunità.

Quante ore avete passato in coda alla ricerca di un parcheggio, diventando voi stessi i fautori di quella sosta selvaggia che tanto osteggiavate?

Se il parcheggio in città ci fa perdere la calma e sprecare tempo e carburante aumentando l’inquinamento dell’aria che respiriamo, una smart city offre una risposta concreta al problema. Come? Creando un hub esterno e periferico alle grandi città e potenziando i collegamenti utili verso il centro. Ma non è tutto, perché tutto ciò che si può anticipare e prevedere grazie alle infrastrutture informatiche e alla lettura dei big data è parte del concettosmart, proprio come verificare la disponibilità di un parcheggio per la tua auto o prenotare la sosta con un’applicazione per smartphone.

Per essere considerata smart, una città deve tradurre tutti gli assetti di cui si compone in servizi ottimizzati e gestire le sue dotazioni economiche, ambientali e digitali in maniera efficiente, diventando un luogo ottimale per far proliferare il benessere del proprio cittadino.

Smart city e ambiente: la tecnologia al servizio della sostenibilità

Da uno studio realizzato su base mondiale e condotto dai ricercatori della Penn State University sono stati individuati 4 modelli ideali di città:

  • Essentialservices model: città che investono le loro risorse su infrastrutture digitali volte alla gestione dell’emergenza e all’assistenza sanitaria;
  • Smart transportation model: città che destinano le loro risorse nel potenziamento dei trasporti intelligenti, non solo per quanto riguarda i mezzi pubblici ma anche in ottica di ottimizzazione della congestione del traffico e di contenimento dell’inquinamento;
  • Business Ecosystem model: ecosistemi urbani che sfruttano il potenziale delle infrastrutture tecnologiche per formare forza lavoro e professioni orientate ai servizi digitali;
  • BroadSpectrum model: città che sono proiettate verso un piano di gestione intelligente dei rifiuti, delle acque e dei liquami e che prevedono partecipazione e responsabilità da parte della comunità.

Queste differenti versioni di città, più o meno ricorrenti nel mondo, presentano caratteristiche volte a limitare l’impatto della collettività sull’ambiente e a preservarne le risorse per innalzare gli standard di qualità della vita e contribuendo a far circolare la cosiddetta economia della felicità.

E quali sono le città che ad oggi più di altre sembrano rappresentare lo status di smart city muovendosi verso un obiettivo concreto di sostenibilità e nuove misure ecologiche? Chi nel panorama mondiale è realmente un passo in avanti nello sviluppo del tema della mobilità green, dell’ambiente e dell’efficienza energetica, con l’obiettivo dimigliorare la qualità della vita e soddisfare le esigenze dei propri cittadini, di imprese o istituzioni? La testa della classifica mondiale delle smart cities (visionabile dal sito Eni Tv) è completamente europea e la prima città che rappresenta il Bel Paese è Perugia che si attesta ad un buon 30° posto della classifica precedendo anche metropoli innovative e moderne come New York o Helsinki.

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