La risposta di Mihajlovic agli hater: “Le solite mer** che si nascondono dietro una tastiera”

di Asia Buconi

Pubblicato il 2022-09-04

Ecco cosa ha detto il ct serbo interrogato sul post della figlia Viktorija da un giornalista durante la conferenza stampa

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I vergognosi insulti lanciati dai tifosi all’allenatore del Bologna Sinisa Mihajlovic dopo il pareggio con la Salernitana avevano scatenato la reazione rabbiosa della figlia del ct, Viktorija. La giovane aveva espresso tutta la sua indignazione in alcune storie pubblicate su Instagram in cui, scagliandosi contro chi se la prendeva col padre per motivi legati alla sua malattia (la leucemia), aveva scritto: “Non scrivo mai queste cose sui social, non ho mai perso tempo con persone che si nascondono dietro ad una tastiera per sfogare tutta la loro frustrazione. Ma credo che quando il limite viene raggiunto ed addirittura oltrepassato qualcosa vada detto. Non trovo giusto mischiare il lavoro alla vita privata. Volete insultare mio padre dal punto di vista lavorativo? Siete liberissimi di farlo, ci mancherebbe, ma quando poi si tratta di famiglia, di salute e di tante altre cose vergognose che ho letto, no, non lo accetto più. Quello che scrivete è raccapricciante”.

Sinisa Mihajlovic sugli insulti: “Sono le solite m**de che si nascondono dietro alla tastiera, i miei figli non sono abituati e possono dispiacersi”

E ieri Sinisa Mihajlovic, interrogato sul post della figlia Viktorija da un giornalista durante la conferenza stampa pre-partita, ha detto:

Mia figlia ha risposto perché c’erano insulti che non c’entravano nulla col calcio. Queste sono le solite m…. che si nascondono dietro alle tastiere, poi magari davanti ti fanno i complimenti. Mia figlia mi ha chiamato ieri e mi ha fatto vedere cosa avevano scritto. Io per fortuna sono abituato, i miei figli meno, possono preoccuparsi e dispiacersi. Sono cose troppo personali, quando si oltrepassa il limite poi bisogna rispondere in una certa maniera. Ma questo purtroppo è il mondo di oggi. Persone che si nascondono dietro una tastiera – ha ribadito il tecnico del Bologna – e non hanno le palle di dire le cose in faccia o di farsi vedere. Io comunque nemmeno li leggo, non ho i social, è più per le mie figlie, ma si dovranno abituare anche loro purtroppo, del resto la vita è così.

Poi, esprimendosi sul non brillante avvio di stagione del Bologna, che ha fatto solo due punti in 4 partite, l’allenatore serbo ha detto:

Sono il primo responsabile di quello che succede, lasciate in pace i ragazzi, sono io quello che li allena e li mette in campo. A questi ragazzi voglio molto bene, abbiamo passato tante cose insieme, mi hanno aiutato, sono prima uomini che calciatori. Dispiace per questa situazione ma siamo convinti che ne usciremo, vedo nei ragazzi la voglia di vincere le partite. Non è la prima volta che mi trovo in discussione per dei risultati non all’altezza ma ho le spalle larghe, non è che la cosa non mi faccia dormire, anzi, cerco di dare il massimo e di trovare delle soluzioni per uscirne. Se ho parlato con Saputo? Col presidente non mi sono visto né sentito ma sono come sempre a disposizione, per me è tutto come prima.

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