La risposta di Tommaso Zorzi a Pillon (ha a che fare con una borsetta)

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-04-24

Il parlamentare leghista si è scagliato contro “la demolizione ideologica della differenza tra i sessi”, attaccando alcuni vip, come Tommaso Zorzi e Blanco

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Simone Pillon ha sprecato anche oggi un’occasione per tacere e sui social è tornato ad esprimere la sua opinione, non richiesta, sul mondo LGBTQ+. E lo ha fatto tirando in ballo “il cattivo esempio dei vip”, tra cui Blanco e Tommaso Zorzi, reo, il primo, di aver indossato un reggiseno durante un concerto e colpevole, il secondo, di essersi fatto immortalare dai paparazzi con una pericolosissima borsetta a tracolla.

La risposta di Tommaso Zorzi a Pillon (ha a che fare con una borsetta)

“Dopo lo smalto e il reggiseno, ora anche la borsetta da uomo”, ha scritto il senatore leghista su Twitter. “La demolizione ideologica della differenza tra i sessi continua. L’obbiettivo delle ideologie #gender è l’indifferentismo sessuale: niente più maschi e femmine, ma ognuno come si sente. E i nuovi VIP dettano la linea”.

La risposta di Zorzi – con cui Pillon ha avuto modo di scontrarsi già in passato – non si è fatta attendere, e puntando sull’ironia il conduttore e influencer ha dichiarato: “Non è una borsa, è una Kelly di Hermès. Cretina”. Sono stati in molti, poi, su Twitter, a difendere Zorzi attaccando Pillon per le sue vergognose frasi contro la gender equality.

Del resto, il parlamentare del Carroccio ha scelto la bandiera dell’anti LGBTQ+ come unico argomento su cui fondare la sua azione politica. Nel corso del tempo, il volto noto del family day si è fatto conoscere per le sue battaglie a difesa della famiglia tradizionale e dei valori più conservatori del mondo cattolico. Tra le dichiarazioni più sconcertanti fatte dal senatore troviamo quella in cui ha detto che in Italia “ci sarebbe una lobby gay che punta al reclutamento omosessuale”, o l’ultima presa di posizione contro le donne transgender ucraine che non possono abbandonare il Paese vista la chiamata alle armi.

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