“Come stuprare i bambini”, il vergognoso paragone di Vittorio Sgarbi sulle pale eoliche | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-11-03

L’appena nominato sottosegretario al Ministero della Cultura, in collegamento con SkyTg24, ha utilizzato un parallelismo senza pudore e rispetto

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Si può essere contrari o favorevoli a qualsiasi cosa, ma quando si cade nella nella retorica dialettico-ossessiva che utilizza paragoni vergognosi non si può che passare dalla parte del torto, perdendo ogni qualsivoglia briciolo residuo di una paventata ragiona. Ancora una volta, il protagonista è Vittorio Sgarbi che – poco dopo aver ricevuto il mandato da sottosegretario al Ministero della Cultura da Giorgia Meloni a Palazzo Chigi – si è collegato in diretta con SkyTg24. E lì si è resto protagonista di un parallelismo privo di pudore e senza alcuna contezza della gravità di quel che stava affermando.

Sgarbi e il paragone tra le pale eoliche e lo stupro dei bambini

In uno dei passaggi del suo intervento, il critico d’arte si è rivolto al portavoce di Europa Verde e deputato Angelo Bonelli. Il tema era, ovviamente, quello dell’emergenza climatica (che si collega strettamente alla crisi energetica). E lì è arrivato quel paragone senza alcun ritegno:

“Bonelli non sa quello che dice, perché il paesaggio è un bene costituzionale che lui ignora. Perché è una capra. Il fotovoltaico puoi metterlo sui tetti degli edifici degli ultimi 70 anni. Lo ho detto, sono 25 milioni, ma lui non sa niente. 25 milioni di edifici costruiti dal tempio di Segesta a oggi, 12 milioni fino al ’59, 13 milioni dal ’60 a oggi. E sono orrori, capannoni che piaceranno a lui e al suo cattivo gusto. Le pale eoliche non vanno messe da nessuna parte, perché sono orrori e violenza come stuprare bambini. Non capisce nulla, vada a parlare con Petrini. È un poveretto”.

Le pale eoliche possono anche non piacere (nonostante i Paesi del Nord Europa che le hanno presenti sul proprio territorio siano riuscite a non essere dipendenti da fonti energetiche provenienti dall’estero proprio grazie all’energia verde prodotta rispettando l’ambiente), ma il paragone con un orrore – oltre che un crimine – come lo stupro dei bambini è decisamente verecondo.

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