Così Bulgaria, Montenegro e Macedonia del Nord hanno impedito a Lavrov di volare in Serbia

di Massimiliano Cassano

Pubblicato il 2022-06-06

Annullato il viaggio in Serbia del ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov per l’opposizione di alcuni Paesi che hanno chiuso lo spazio aereo al Cremlino

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Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov è stato costretto a cancellare il viaggio che aveva in programma in Serbia in seguito alla chiusura dello spazio aereo al suo volo da parte dei Paesi vicini. Per la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca Maria Zakharova si è arrivati a ”chiudere un altro canale delle comunicazioni”, come riferiscono le agenzie di stampa russe. Lavrov aveva in programma per oggi a Belgrado colloqui con il presidente serbo Aleksandar Vučić, ma la Bulgaria, la Macedonia del Nord e il Montenegro hanno impedito all’aereo sul quale avrebbe dovuto viaggiare di sorvolare i loro confini.

Così Bulgaria, Montenegro e Macedonia del Nord hanno impedito a Lavrov di volare in Serbia

“La chiusura dello spazio aereo di Macedonia del Nord, Bulgaria e Montenegro” che ha “impedito” al ministro degli Esteri Sergei Lavrov di recarsi in Serbia è un “atto ostile”, secondo il Cremlino. Lo stesso ministro ha parlato di situazione “senza precedenti”, aggiungendo che “dobbiamo ancora ricevere una spiegazione per la decisione” presa. Lavrov ha quindi spiegato che il suo omologo serbo è stato invitato a Mosca e “spera che il suo viaggio non venga ostacolato”. In una conferenza stampa online ha anche affermato che più lunga sarà la gittata delle armi che l’Occidente fornisce all’Ucraina, più lontano la Russia sposterà la linea della minaccia dal suo territorio. “Il Presidente Putin ha già detto qualcosa sulla situazione che verrà a crearsi con l’arrivo di nuove armi, e posso solo aggiungere che più lunga la gittata delle armi che fornirete, più lontano sposteremo dal nostro territorio la linea, oltre la quale, i neo nazisti possono minacciare la Federazione russa”, ha dichiarato, riferendosi all’arrivo a Kiev dei lanciarazzi Himars dagli Stati Uniti.

Peskov: “Problemi con calendario riunioni diplomatiche”

Nel frattempo, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha detto ai giornalisti che gesti come quelli messi in atto da Bulgaria, Montenegro e Macedonia del Nord potrebbero causare problemi con il calendario delle riunioni diplomatiche. Allo stesso tempo, però, ha aggiunto che simili azioni non impedirebbero a Mosca di mantenere i contatti con i paesi amici.

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