Economia
Il senso degli insegnanti per la legge 104
Alessandro D'Amato 30/05/2016
Il 13% degli insegnanti nella scuola pubblica italiana usufruisce della legge 104, che permette, a chi è affetto da disabilità o ha parenti disabili, di assentarsi dal lavoro per un massimo di tre giorni al mese. Nel privato la media è del 2%
Il 13% degli insegnanti nella scuola pubblica italiana usufruisce della legge 104, che permette, a chi è affetto da disabilità o ha parenti disabili, di assentarsi dal lavoro, per un massimo di tre giorni al mese, per effettuare visite di controllo o cure senza perdere la retribuzione. I dati del Miur parlano chiaro: il 13% dei docenti di ruolo della scuola pubblica beneficia della 104 contro una media dell’1,5% dei dipendenti delle aziende private. Una percentuale di quasi 9 volte superiore. «Decisamente troppo per non destare sospetti – scrive il Messaggero – A metà tra i due estremi si collocano i docenti precari: i supplenti che usufruiscono dei permessi sono il 5% del totale,quindi molto meno dei loro colleghi a tempo indeterminato ma comunque più dei lavoratori del privato. Ancora più clamoroso il ricorso ai permessi da parte del personale tecnico amministrativo (gli Ata), tra i quali ad usufruire dei benefici della legge è addirittura il 17%».
Nel 2014 a Menfi una serie di controlli da parte del Ministero (nelle scuole in provincia di Agrigento la percentuale di prof che usufruivano della Legge 104 arrivava al 42%) ha portato al crollo dei permessi o alla loro revoca. Il governo pensa che lo stesso risultato si possa avere in tutta Italia:
I dati del monitoraggio del Miur disegnano una mappa piuttosto chiara: se si va a guardare le differenze tra regione e regione, emergono risultati notevolmente diversi, dove le quote più alte si registrano nelle province del Centro, del Sud e nelle isole. Il maggior numero di docenti con disabilità o impegnato ad assistere un parente disabile è di ruolo in una scuola della Sardegna dove usufruisce della 104 addirittura il 18,27% degli insegnanti, vale a dire quasi uno su 5. Seguono l’Umbria dove al percentuale è del 17,17,la Sicilia con il 16,75% e il Lazio con il 16,36%. In Puglia la presenza dei beneficiari della 104 è del 15,95% e in Campania è del 15,77%. Tra le regioni in cui si registra una minor presenza di docenti con disabilità o con parenti disabili spicca, primo fra tutti, il Piemonte dove la percentuale di beneficiari della 104/92 si abbassa all’8,96%. Restano sotto la soglia del 10% anche il Veneto con il 9,71% di permessi e la Toscana con il 9,84%