I nomi dei senatori che hanno votato il decreto vaccini obbligatori e l'orrendo spettacolo di ieri

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2017-07-21

I Genitori Preoccupati hanno trovato la lista di chi ha votato a favore del DL Lorenzin e sono decisi a farla pagare cara a tutti. In particolare al Senatore Lucio Malan che all’ultimo ha deciso di voltare le spalle al popolo che lo aveva eletto in fretta e furia suo cavaliere paladino

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Oggi è stato approvato in Senato il decreto vaccini obbligatori proposto dalla ministra Beatrice Lorenzin con 172 sì, 63 no e 19 astenuti; il decreto, modificato con emendamenti della maggioranza e dell’opposizione, ora passa alla Camera dove dovrà essere approvato in forma uguale; il decreto scade il 6 agosto. A favore hanno votato PdForza ItaliaAlternativa popolareFederazione della LibertàAla-ScMdpDirezione Italia, Per le Autonomie-Psi-Maie. Contrari M5s, Lega nord, Sinistra italiana. Il Senato ha pubblicato la lista dei senatori che hanno votato per il decreto vaccini. Nell’ordine:

Lo show del senatore free-vax

Durante la seduta di ieri si è distinto il Senatore Vincenzo D’Anna (ALA-SCCLP) che è contrario al decreto Lorenzin e che nei giorni scorsi aveva dato della “peripatetica” alla ministra. Durante le dichiarazioni di voto D’Anna ha dato del “cortigiano e servo” al senatore Paolo Romani e successivamente – dopo essere stato richiamato all’ordine – ha urlato “sei un servo! sei un servo!” al senatore Riccardo Mazzoni. In seguito, prima di essere allontanato dall’Aula D’Anna ha avuto un altro battibecco, questa volta con il senatore Guido Viceconte.
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Durante l’intervento della Senatrice Maria Cecilia Guerra D’Anna si è rivolto al collega dicendogli “Sei un coglione!”.  D’Anna poi ha preso la parola per spiegare le ragioni del suo voto contrario in dissenso da quello del suo gruppo.
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D’Anna ha argomentato difendendo le ricerche di Gatti e Montinari sulla contaminazione da nanoparticelle nei vaccini. Vale la pena di ricordare che l’Agenzia francese del farmaco (ANSM – Agence Nationale de
Sécurité du Médicament et des Produits de Santé) ha effettuato delle verifiche e ha pubblicato i risultati di un’indagine affidata ad un gruppo di esperti. Indagine dalla quale è emerso che

Lo studio realizzato dal Dr. Montanari è criticabile sul piano metodologico (assenza di controlli, analisi di un solo campione, modalità di preparazione favorente la formazione di particelle…) e scientifico, particolarmente riguardo all’interpretazione dei risultati presentati nel rapporto. Poiché l’analisi realizzata dal Dr. Montanari è unicamente qualitativa, non è possibile trarre delle conclusioni chiare riguardo ai rischi sanitari legati alla presenza di determinati metalli.

Concludendo che se nei vaccini sono state trovate tracce di nanoparticelle è perché queste si trovano ovunque, anche nei prodotti alimentari.

Come hanno preso i free-vax l’approvazione della legge vaccini al Senato

Fino all’ultimo ieri i più attivi combattenti del fronte della libertà di scelta speravano che il Senato avrebbe bocciato la legge a loro dire liberticida. Quando invece il Senato ha dato il via libera alla conversione in legge del DL Lorenzin le cose hanno iniziato a prendere una brutta piega.
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In attesa della grande manifestazione di domani davanti alla Camera i free-vax minacciano vendetta tremenda vendetta.
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Sicuri che i deputati oppure addirittura il Presidente della Repubblica possano ribaltare il risultato. Ma in queste ore è lo sconforto a farla da padrone. C’è chi teme che il governo possa addirittura mettere le multe nella bolletta elettrica come fa per il Canone Rai!1
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Mentre c’è chi propone di emigrare in Austria. Non per davvero, per finta, giusto per far vedere che c’è qualcuno disposto ad andare fuori dall’Italia e far perdere voti. Solo che così facendo li farebbe perdere a tutte le forze politiche, quindi nessuno se ne preoccuperebbe visto che nessuno li guadagnerebbe.
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Senza contare che l’Austria ultimamente non ha molta voglia di essere ospitale nei confronti di chi proviene dall’Italia.

La caccia al senatore traditore

I free-vax credevano davvero che al Senato fossero tutti contro il Decreto Lorenzin. Quindi se ora il DL è stato approvato è grazie alle tangenti (di Big Pharma). Maledizione!
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Tra un progetto per una rivoluzione (pacifica) e uno per far cadere il governo (pacificamente) c’è chi ha iniziato a spulciare gli elenchi della votazione per scoprire chi ha tradito. A farne le spese per prima è la senatrice Serenella Fuksia.
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Ma il bersaglio grosso è il senatore Lucio Malan. Nelle scorse settimane Malan era diventato il paladino dei free-vax che lo avevano bombardato di messaggi di ringraziamento e di solidarietà.
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Ieri però in Aula Malan ha votato a favore della conversione in legge del Decreto. I genitori preoccupati se ne sono accorti e non l’hanno presa bene.
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In effetti i genitori free-vax hanno ragione a sentirsi presi in giro. Per settimane Malan ha condiviso il link con il suo intervento contro l’obbligo vaccinale dove diceva che “Nessun paese al mondo impone 12 vaccini obbligatori” e parlava di un governo che “si ritiene padrone dei bambini”. Però ieri nel momento decisivo il senatore di Forza Italia ha votato a favore.
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Sulla pagina Facebook del senatore si abbatte la furia dei genitori arrabbiati.
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Ma c’è già chi guarda avanti, alle prossime elezioni politiche, per elaborare una strategia per contare di più e mandare a casa quei “partiti assassini che usano i bambini come cavie”. Oltre al boicottaggio elettorale, a favore di M5S e Lega, si prepara anche un boicottaggio contro i prodotti Glaxo. Come se la GSK fosse l’unica casa farmaceutica che produce vaccini. Ma non ditelo subito a questi genitori informatissimi, potrebbero scoprire di potersi curare solo con l’omeopatia.

Chi ha votato la conversione in legge del DL Lorenzin

Hanno votato “favorevole” i senatori: Aiello Piero, Albano Donatella, Albertini Gabriele, Alicata Bruno, Amati Silvana, Angioni Ignazio, Anitori Fabiola, Astorre Bruno, Augello Andrea, Auricchio Domenico, Azzollini Antonio, Barani Lucio, Berger Hans, Bernini Anna Maria, Bertuzzi Maria Teresa, Bianco Amedeo, Bocca Bernabo’, Bonaiuti Paolo, Bondi Sandro, Borioli Daniele Gaetano, Broglia Claudio, Bruni Francesco, Bubbico Filippo, Buemi Enrico, Caleo Massimo, Caliendo Giacomo, Cantini Laura, Capacchione Rosaria, Cardinali Valeria, Carraro Franco, Cattaneo Elena, Chiavaroli Federica, Chiti Vannino, Cirinna’ Monica, Cociancich Roberto G. G., Collina Stefano, Colucci Francesco, Compagna Luigi, Compagnone Giuseppe, Conte Franco, Corsini Paolo, Cucca Giuseppe Luigi S., D’Adda Erica, Dalla Tor Mario, Dalla Zuanna Gianpiero, D’Ambrosio Lettieri Luigi, D’Ascola Vincenzo Mario D., Davico Michelino, De Biasi Emilia Grazia, Del Barba Mauro, Della Vedova Benedetto, Di Giacomo Ulisse, D’Onghia Angela, Esposito Stefano, Fabbri Camilla, Fasiolo Laura, Favero Nicoletta, Fedeli Valeria, Ferrara Elena, Filippi Marco, Filippin Rosanna, Finocchiaro Anna, Fissore Elena, Fornaro Federico, Fravezzi Vittorio, Fucksia Serenella, Galimberti Paolo, Gambaro Adele, Gasparri Maurizio, Ghedini Niccolò, Giacobbe Francesco, Giannini Stefania, Ginetti Nadia, Giovanardi Carlo, Giro Francesco Maria, Gotor Miguel, Gualdani Marcello, Guerra Maria Cecilia, Guerrieri Paleotti Paolo, Ichino Pietro, Iurlaro Pietro, Lai Bachisio Silvio, Laniece Albert, Lanzillotta Linda, Latorre Nicola, Liuzzi Pietro, Lo Giudice Sergio, Lo Moro Doris, Longo Eva, Longo Fausto Guilherme, Lucherini Carlo, Malan Lucio, Manassero Patrizia, Mandelli Andrea, Maran Alessandro, Marcucci Andrea, Margiotta Salvatore, Marin Marco, Marinello Giuseppe F.M., Marino Luigi, Marino Mauro Maria, Martini Claudio, Mattesini Donella, Maturani Giuseppina, Mauro Mario, Mazzoni Riccardo, Messina Alfredo, Micheloni Claudio, Migliavacca Maurizio, Mirabelli Franco, Morgoni Mario, Moscardelli Claudio, Mucchetti Massimo, Olivero Andrea, Orellana Luis Alberto, Orru’ Pamela Giacoma G., Padua Venera, Pagliari Giorgio, Palermo Francesco, Panizza Franco, Parente Annamaria, Pegorer Carlo, Perrone Luigi, Pezzopane Stefania, Piccinelli Enrico, Pignedoli Leana, Pinotti Roberta, Pizzetti Luciano, Puglisi Francesca, Puppato Laura, Quagliariello Gaetano, Ranucci Raffaele, Repetti Manuela, Ricchiuti Lucrezia, Romani Paolo, Romano Lucio, Rossi Gianluca, Rossi Luciano, Rossi Mariarosaria, Russo Francesco, Ruta Roberto, Sacconi Maurizio, Saggese Angelica, Sangalli Gian Carlo, Santini Giorgio, Scalia Francesco, Schifani Renato, Scoma Francesco, Silvestro Annalisa, Sollo Pasquale, Sonego Lodovico, Spilabotte Maria, Sposetti Ugo, Stefano Dario, Susta Gianluca, Tarquinio Lucio Rosario F., Tocci Walter, Tomaselli Salvatore, Tonini Giorgio, Uras Luciano, Vaccari Stefano, Valdinosi Mara, Vattuone Vito, Verducci Francesco, Vicari Simona, Zanda Luigi, Zanoni Magda Angela, Zavoli Sergio, Zeller Karl, Zin Claudio.
Hanno votato “contrario” i senatori: Airola Alberto, Amidei Bartolomeo, Barozzino Giovanni, Bencini Alessandra, Bertorotta Ornella, Blundo Rosetta Enza, Bocchino Fabrizio, Bottici Laura, Buccarella Maurizio, Bulgarelli Elisa, Calderoli Roberto, Campanella Francesco, Candiani Stefano, Cappelletti Enrico, Casaletto Monica, Cassinelli Roberto, Castaldi Gianluca, Catalfo Nunzia, Ciampolillo Alfonso, Consiglio Nunziante, Cotti Roberto, Crimi Vito Claudio, D’Anna Vincenzo, De Cristofaro Peppe, De Petris Loredana, De Pin Paola, Dirindin Nerina, Divina Sergio, Endrizzi Giovanni, Falanga Ciro, Fattori Elena, Gaetti Luigi, Girotto Gianni Pietro, Langella Pietro, Lepri Stefano, Lezzi Barbara, Mancuso Bruno, Mangili Giovanna, Martelli Carlo, Marton Bruno, Mineo Corradino, Montevecchi Michela, Moronese Vilma, Morra Nicola, Mussini Maria, Nugnes Paola, Paglini Sara, Palma Nitto Francesco, Pepe Bartolomeo, Petraglia Alessia, Petrocelli Vito Rosario, Piccoli Giovanni, Romani Maurizio, Santangelo Vincenzo, Scilipoti Isgrò Domenico, Serra Manuela, Simeoni Ivana, Stefani Erika, Stucchi Giacomo, Taverna Paola, Tosato Paolo, Tremonti Giulio, Vacciano Giuseppe, Volpi Raffaele.
Hanno votato “astenuto” i senatori: Aracri Francesco, Battista Lorenzo, Bellot Raffaela, Bisinella Patrizia, De Pietro Cristina, Di Maggio Salvatore Tito, Granaiola Manuela, Molinari Francesco, Munerato Emanuela, Pagnoncelli Lionello Marco, Pelino Paola, Razzi Antonio, Rizzotti Maria, Ruvolo Giuseppe, Serafini Giancarlo, Sibilia Cosimo, Zizza Vittorio, Zuffada Sante.
Erano assenti i senatori: Bignami Laura, Bilardi Giovanni Emanuele, Boccardi Michele, Bonfrisco Anna Cinzia, Cardiello Franco, Caridi Antonio Stefano, Casini Pier Ferdinando, Ceroni Remigio, Cervellini Massimo, Conti Riccardo, De Siano Domenico, Donno Daniela, Fasano Enzo, Ferrara Mario, Floris Emilio, Gatti Maria Grazia, Gibiino Vincenzo, Idem Josefa, Lucidi Stefano, Manconi Luigi, Mastrangeli Marino Germano, Matteoli Altero, Merloni Maria Paola, Milo Antonio, Naccarato Paolo, Puglia Sergio, Rossi Maurizio, Scavone Antonio Fabio Maria, Sciascia Salvatore, Torrisi Salvatore, Verdini Denis, Viceconte Guido, Villari Riccardo.
Non erano in Aula perché in congedo, impegnati in incarichi di governo o in missione (quindi non viene conteggiata l’assenza ai fini del calcolo del numero legale) i senatori: Amoruso Francesco Maria, Bianconi Laura, Cassano Massimo, Casson Felice, Centinaio Gian Marco, Cioffi Andrea, Crosio Jonny, De Poli Antonio, Di Biagio Aldo, Esposito Giuseppe, Fattorini Emma, Formigoni Roberto, Gentile Antonio, Giarrusso Mario Michele, Lumia Giuseppe, Mauro Giovanni, Minniti Marco, Monti Mario, Napolitano Giorgio, Nencini Riccardo, Pagano Giuseppe, Piano Renzo, Rubbia Carlo, Scibona Marco, Tronti Mario, Turano Renato Guerino, Valentini Daniela.
Il Presidente del Senato Pietro Grasso per prassi non partecipa alle votazioni.

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