Seconda casa fuori regione? Spostamenti possibili prima del 20 dicembre

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-11-30

Chi ha la seconda casa fuori regione dovrà rinunciare al Natale fuori città. A meno che non possa spostarsi prima dell’inizio dei divieti

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La questione degli spostamenti tra le Regioni, col rientro a casa per Natale, il principale nodo che il governo deve sciogliere in vista del prossimo Dpcm: ormai sembra certo che verranno vietati anche nelle zone gialle per impedire che chi torna a visitare i parenti per le feste possa alimentare una terza ondata dell’epidemia di COVId-19. Anche chi ha la seconda casa fuori regione dovrà rinunciare al Natale fuori città. A meno che non possa spostarsi prima dell’inizio dei divieti, spiega il Corriere:

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Chi vuole andare fuori dalla propria Regione per trascorrere le festività nella seconda casa dovrà farlo prima dell’entrata in vigore dei divieti. Dalla settimana precedente il Natale al giorno dell’Epifania non sarà più consentito spostarsi tra le Regioni, anche se sono in fascia gialla. Un blocco totale perché «si deve impedire di ripetere quanto accaduto la scorsa estate», ha ribadito il ministro Francesco Boccia nell’ultima riunione conigovernatori. Il nuovo Dpcm che Giuseppe Conte dovrà firmare entro la mezzanotte del 3 dicembre conterrà le regole per la prima metà di dicembre e per le settimane di festa, un periodo che allarma gli scienziati e preoccupa molto anche i ministri. Il divieto di spostamento entrerà in vigore tra il 19 e il 20 dicembre e sarà valido fino al 6 gennaio. «Quei quindici giorni mi spaventano parecchio», ripete Roberto Speranza nelle riunioni riservate, in cui il sollievo per il virus che finalmente frena la sua corsa si accompagna al terrore che le vacanze di Natale aprano il varco alla terza ondata di contagi.

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