“Se lo lasciano libero, mi ammazza sicuramente”, parla la sorella di Alessandra Matteuzzi

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-08-25

La donna ha raccontato alcuni episodi precedenti all’aggressione fatale a Bologna da parte di Giovanni Padovani

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Proseguono le indagini su quanto accaduto martedì sera a Bologna, nonostante Giovanni Padovani sia stato arrestato in flagranza di reato e i testimoni oculari di questo femminicidio abbiano già raccontato agli inquirenti quel che è successo sotto l’abitazione in cui viveva Alessandra Matteuzzi. La donna, infatti, è stata aggredita, colpita ripetutamente con una mazza e uccisa a pochi passi dall’ingresso di casa sua da quell’uomo con cui aveva avuto una relazione e che continuava a perseguitarla dopo la fine del loro rapporto. E ora la sorella della vittima ha paura che l’assassino possa colpire anche lei e la sua famiglia.

Alessandra Matteuzzi, il dolore e le paure della sorella della donna uccisa a Bologna

L’uomo, un calciatore che milita in Serie D e modello, era stato denunciato lo scorso 29 luglio per stalking. Viveva in Sicilia e per mesi aveva avuto una relazione a distanza con la vittima. Ma i suoi atteggiamenti, come raccontato dagli amici e conoscenti di Alessandra Matteuzzi, avevano più volte travalicato il limite della persecuzione mossa da un’irrazionale gelosia. La sorella della donna, intervistata dal quotidiano La Repubblica, ha raccontato diversi episodi precedenti alla denuncia per stalking: si sarebbe fatto trovare più volte sul pianerottolo e sulle scale, faceva scattare il contatore di casa della sua ex compagna e, una volta, è entrato in casa sua dal balcone (al secondo piano).

Poi l’episodio che ha fatto scattare la denuncia (ma, come spiega Stefania Matteuzzi, per il momento non era stata comunicata alla vittima nessuna decisione in merito a quanto denunciato): un giorno, all’interno di quella casa di Bologna, Padovani aveva avuto uno dei tanti scatti d’ira e aveva iniziato a rompere piatti e bicchieri scagliandoli con violenza in terra. La stessa sorella di Alessandra Matteuzzi ha spiegato di aver “assistito” telefonicamente a quell’aggressione fatale di martedì sera e di aver paura che quell’uomo possa arrivare fino a lei per ucciderla:

“Io potrei anche morire perché, secondo me, dopo questa cosa qua uno non può più vivere. Però, al di là di questo, ho paura anche per le persone che mi stanno vicino, perché se lo lasciano libero lui mi ammazza sicuro. O ammazza qualcuno vicino a me. E poi ho paura che mandi qualcuno, perché con tutte queste cose che son successe uno vive nel terrore come ha vissuto lei (la sorella, ndr) fino all’ultimo. Io ho paura”.

 

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