«Scuole chiuse anche dopo il 3 aprile»

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-03-19

La ministra della Pubblica Istruzione Lucia Azzolina conferma che le scuole non riapriranno il 3 aprile. Ma il governo sta ancora pensando a quale possa essere la giusta data per la riapertura. E il comitato tecnico-scientifico auspicava almeno due mesi

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“Credo che si andrà nella direzione già detta dal presidente Conte di prorogare la data del 3 aprile per la riapertura delle scuole“: la ministra della Pubblica Istruzione Lucia Azzolina ai microfoni di Sky Tg24 conferma che le scuole resteranno chiuse anche dopo il 3 aprile anche se non si sbilancia sulla data della riapertura. “Quando riapriranno? Non è possibile dare un’altra data- ha aggiunto- dipenderà dall’evoluzione di questi giorni. Noi ci atterremo ai dettami della comunita’ scientifica e riapriremo le scuole quando avremo garantita la sicurezza di studenti e personale”.

«Scuole chiuse anche dopo il 3 aprile»

Come abbiamo spiegato stamattina, il governo non ha ancora deciso, anche perché la curva dei contagi, sempre ascendente, non è chiara. Il comitato tecnico-scientifico per l’emergenza ricorda che loro, gli esperti, le indicazioni le avevano date alla vigilia del 9 marzo: la chiusura delle scuole è un provvedimento che ha senso se viene applicato almeno per due mesi. Dopo il 3 aprile, quindi, servirebbero altri trenta giorni. Con un rientro possibile il 6 maggio. Il comitato porta l’esempio della Cina: il COVID-19 è quasi scomparso anche a Wuhan eppure le scuole restano chiuse in tutta la nazione. Azzolina ha parlato anche dell’esame di maturità: “Sicuramente verranno prese misure per gli studenti che devono fare gli esami di stato. Le misure dipendono da quanto ancora rimarranno chiuse le scuole. Stiamo pensando a diversi scenari possibili; apprezzo tanto i documenti che le consulte e il forum degli studenti hanno presentato. Gli studenti mostrano grande maturità li terrò in seria considerazione. Saranno comunque esami seri ma che dovranno tenere presenti il momento difficilissimo che gli studenti stanno attraversando”.

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Coronavirus, gli interventi a sostegno delle categorie (Il Sole 24 Ore, 19 marzo 2020)

Per quanto riguarda gli edifici scolastici, “Si crede che il ministro dell’Istruzione possa chiudere le scuole ma non è così. Abbiamo fatto una nota per limitare al massimo la presenza del personale scolastico nelle scuole. Ringrazio la ministra della Pubblica amministrazione Fabiana Dadone che ha scritto una norma importante che permetterà alle scuole che sapranno organizzarsi anche di poter chiudere: importante è che la scuola non si fermi, ci sono scadenze che vanno rispettate”. Come abbiamo raccontato stamattina, gli scienziati del Comitato non avevano detto no alla chiusura delle scuole. Avevano invece detto che chiuderle per dieci giorni attualmente non basta e sottolineato che andrebbero chiuse per almeno due mesi se davvero si vuole combattere la diffusione del Coronavirus e di COVID-19. Anche Pier Luigi Lopalco, epidemiologo e professore all’Università di Pisa, aveva approvato il provvedimento: «Le uniche evidenze scientifiche da poter prendere come modello sono le pandemie influenzali: è empirico che in estate scompaiano, ma non per il caldo come sento ripetere. È anche la chiusura delle scuole che rallenta i contatti sociali. Quindi sì: la chiusura delle scuole è opportuna. Sperimentale ma opportuna». Infine l’anno scolastico potrebbe essere allungato? “Tutto dipende da come andra’ la didattica a distanza perche’ se funzienera’ non serve allungare l’anno scolastico”.

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