Cottarelli smonta la Flat tax davanti al leghista Siri: “Favorisce i ricchi”

di Asia Buconi

Pubblicato il 2022-08-25

Ospiti ieri a In Onda su La7, i due si sono scontrati sul tema (caldissimo) della “tassa piatta”, tra le proposte di punta del Centrodestra

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È di nuovo scontro aperto sulla flat tax e, stavolta, i protagonisti del duro botta e risposta sono l’economista candidato col Pd Carlo Cottarelli e il senatore leghista Armando Siri. Ospiti ieri a In Onda su La7, i due, tra le altre cose, si sono scontrati pure sul tema (caldissimo) della “tassa piatta”, tra le proposte di punta del Centrodestra in vista delle elezioni del prossimo 25 settembre, con Cottarelli che ha smontato, numeri alla mano, la proposta di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia, mettendone a nudo tutte le contraddizioni.

Flat Tax, scontro aperto tra il leghista Armando Siri e il candidato dem Carlo Cottarelli

È stato il senatore del Carroccio Armando Siri a parlare per primo della flat tax: “Ho passato gli ultimi due anni a confrontarmi con persone che sostenevano che il disegno di legge della nostra proposta era anticostituzionale perché non rispettava la progressività dell’imposta… Era come rispondere a persone che sostenessero continuamente che Cottarelli ha i capelli lunghi, ricci, e biondi…”, ha concluso ironicamente Siri con una battuta. E a chi sostiene che non ci siano le coperture necessarie per finanziare un sistema come quello  della flat tax, Siri risponde: “Ho sentito scemenze, c’è anche chi parla di 80 miliardi. Per la fase due della flat tax servono 13 miliardi”.

L’economista dem Carlo Cottarelli ha subito respinto le parole di Siri, affermando che l’aliquota della flat tax “aumenta molto lentamente e il sistema è progressivo, ma molto meno progressivo di quello che è attualmente. Se guardiamo non alla fase intermedia ma guardiamo più in là, allora vediamo che il grosso dei vantaggi arrivano per chi ha redditi alti. È stato calcolato che l’85 per cento del vantaggio della Flat tax va al 30 per cento più ricco dei contribuenti e che il 10 per cento più ricco dei contribuenti riceve più della metà”.

Da qui, il dibattito si fa decisamente più intenso, con Siri che smentisce i calcoli di Cottarelli invitando gli ascoltatori a rivolgersi all’app messa a disposizione online per il calcolo del beneficio rispetto al reddito e alla situazione familiare. Ma l’economista candidato col Pd è netto e incalza il senatore leghista: “Ma il 10% più ricco quanto risparmia? Poniamo l’esempio dei parlamentari, col loro reddito ci guadagnano 20-25mila euro”. Una considerazione, questa, che manda fuori di testa il leghista: “Ma cosa c’entrano i parlamentari, non c’entrano nulla con la fase 2 della flat tax”.

Pronta la replica di Cottarelli sul tema dell’evasione fiscale: “Sulle coperture prendiamo il caso più grosso, quello della mensilità, è scritto molto chiaramente come sarà finanziata quell’operazione, con il ricavato della lotta all’evasione fiscale. Lo sottolineo questo perché la parola “evasione fiscale” non compare neanche una volta in tutto il programma del centro destra e questo è molto significativo mi sembra”.

 

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