Metro A, il crollo della scala mobile causato dalla mancata manutenzione?

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-10-24

I vigili del fuoco: “Strano incidente, qualcosa non torna. I feriti erano tutti accatastati”. Indagano Procura e Atac

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Il crollo della scala mobile della metropolitana della stazione Repubblica è stato causato dai salti dei tifosi del CSKA Mosca o dalla mancata manutenzione? Nei minuti immediatamente successivi all’accaduto ha cominciato a circolare un video che mostrerebbe l’attimo dell’incidente che ha causato 24 feriti, tra cui una persona che ha perso un piede.

Il crollo della scala mobile a Repubblica

La sindaca di Roma Virginia Raggi si è presentata sul posto. E la prima ricostruzione, accreditata a caldo anche dalla prima cittadina, vede i tifosi ubriachi che saltano e ballano sulla scala mobile. Un altro testimone spiega che la scala mobile a un certo punto ha preso una velocità inusuale. «Sembrava di essere sulle giostre». È successo alle 19, orario di punta quando tante persone si muovono per tornare a casa dal lavoro. E andrà accertato come sia stato possibile e le responsabilità.

Ma una ragazza russa che si trovava lì, parlando con i giornalisti italiani, ha invece detto che i tifosi non stavano cantando e ballando.  «Non stavamo saltando», assicura anche Daria, moscovita di 28 anni. «Qualcuno cantava certo, ma che c’entra?». In attesa delle immagini delle telecamere di sorveglianza nei video girati dai tifosi si vede una scala mobile in discesa che inizia a “correre” troppo e le persone che tentano di mettersi in salvo saltando sul divisorio. Qualcuno è stato afferrato dai passeggeri che viaggiavano sulla scala mobile parallela. Un soccorritore, vigile del fuoco, spiega: «La scala è integra per più di metà mentre gli ultimi dieci gradini, sono tutti rotti e accartocciati uno sull’altro».

La mancata manutenzione responsabile del crollo della scala mobile?

Quando c’è stato il cedimento le persone hanno cominciato a scivolare e chi è rimasto più in basso è rimasto incastrato.  Il dubbio che inizia a circolare con insistenza, anche all’interno della dirigenza dell’ATAC, l’azienda del trasporto pubblico romano, è che questo disastro sia avvenuto per una semplice «mancanza di manutenzione». Federico Capurso sulla Stampa raccoglie la testimonianza di un dirigente ATAC coperto dall’anonimato:

Ma all’interno dell’Atac, i dirigenti che conoscono bene il funzionamento di quelle scale mobili, evidenziano a patto dell’anonimato incongruenze pesanti. «Sembra un problema legato a una negligenza nella manutenzione», è il primo pensiero, quello più netto. Una valutazione che nasce da molteplici elementi, a partire dai controlli. Perché la vita tecnica di una scala mobile dura circa 30 anni e quella della stazione di Repubblica è relativamente giovane, «ha meno di dieci anni».

Se poi le revisioni e manutenzioni hanno una scadenza mensile, ogni tre mesi si aggiunge anche un ulteriore ciclo di collaudi: viene fatta una checklist di dispositivi di sicurezza da controllare, dalla velocità della scala mobile ai dispositivi di frenata, oltre alla pulizia e alla lubrificazione. Tra i dispositivi di frenata, infatti, c’è un cavo di acciaio che dovrebbe entrare in funzione «se per caso si scarrucolano i denti della catena». Insomma, dovrebbe evitare che la scala mobile si srotoli come invece è accaduto – e frenarla fino a bloccarla. «Il cavo, evidentemente, non ha funzionato».

Tutti gli impianti a fune sono soggetti a un ente certificatore del ministero dei Trasporti che si chiama Ustif. Da lì arrivano verifiche che danno il nulla osta all’uso di un impianto come una scala mobile, e il test viene effettuato con un coefficiente di sicurezza pari a 7. Se ogni scalino della scala mobile è pensato per portare 150 chili, durante le verifiche di chili ne deve poter sopportare sette volte tanti. Come è possibile che i salti facciano crollare tutto?

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