“Bastardi, come avete potuto”: Saviano a processo per le parole contro Meloni sui migranti

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-11-05

Il Gup di Roma ha rinviato a giudizio Roberto Saviano per aver chiamato “bastardi” Salvini e Meloni in una puntata di Piazzapulita dello scorso 4 dicembre

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Il tema di quella puntata erano i flussi migratori e i naufragi nel mediterraneo. Lo scorso 4 dicembre, nello studio di Piazzapulita, Roberto Saviano commentando la storia del piccolo Youssuf, il bimbo di 6 mesi morto annegato, disse: “Vedendo queste immagini vi sarà tornato alla mente tutto il ciarpame dei taxi del mare, delle crociere, tutte quelle parole spese su questa disperazione. Viene solo da dire bastardi, come avete potuto. Meloni, Salvini: bastardi”. E ora questa parola potrebbe fargli rischiare una condanna. Il Gup di Roma ha infatti rinviato a giudizio lo scrittore e giornalista napoletano, che all’epoca dei fatti fu querelato dalla leader di Fratelli d’Italia. La prima udienza è fissata tra poco più di un anno, il 15 novembre 2022.

La reazione di Salvini e Meloni chiamati “bastardi”

“Sono stufa di assistere a questo disgustoso sciacallaggio da parte di Saviano”, disse prontamente Meloni. “Per voi è normale – aggiunse – che a questo odiatore seriale sia consentito diffamare senza contraddittorio chi non è in studio?”. Una reazione simile la ebbe anche Matteo Salvini, che pure non ha mai avuto un buon rapporto con lo scrittore: “Io bastardo? Povero, triste ometto. Con tutto l’odio che ha in testa avrà anche sonni agitati”.

Le parole di Saviano contro Salvini e Meloni

Il pm Pietro Polidori ha ipotizzato il reato di diffamazione aggravata, che quindi sarà il capo di imputazione durante il dibattimento. “È legittimo avere un’opinione politica ma non sull’emergenza”, spiegò poi Saviano. Era il periodo, purtroppo ricorrente, in cui le Ong che salvavano vite in mare venivano accusate – senza fondamento – di favorire l’immigrazione irregolare. L’attacco dello scrittore alle destre in quella puntata fu totale. “Hanno perso una grande occasione – aggiunse – perché la critica al governo che è oggettiva non ha legittimità se nel momento in cui bisognava spingere sul sistema sanitario hanno parlato di regime, quando serviva fare tamponi e usare mascherine, loro non l’hanno fatto. Ora hanno perso la possibilità di poter dire che l’avevano detto e dimostrare che stavano capendo il Paese”.

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