Sara De Ceglia: chi è la mamma di Greta (che non è di Bibbiano)

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-09-17

Lo striscione portato a Pontida dalla madre di Greta aveva su la scritta #bambinistrappati, che si autodefinisce “movimento spontaneo nazionale”. Nei giorni scorsi una spicciolata di persone del gruppo avevano manifestato davanti alla sede del governo a Roma

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Si chiama Sara De Ceglia la mamma di Greta “di Bibbiano“, che in realtà non c’entra nulla con l’inchiesta di Bibbiano: Salvini, nel presentare la bambina, non aveva fatto cenno al paese emiliano, dove peraltro era andato a fare un comizio lo scorso luglio; ma, racconta oggi Repubblica, per non rovinare l’effetto speciale, l’accostamento perfetto, aveva preferito non specificare che la vicenda della minore è avvenuta in Lombardia, e che la madre di Greta risulta domiciliata a Lomazzo, provincia di Como, amministrata da un sindaco di centrodestra. Né si era premurato, Salvini o il proprio staff, di smentire le agenzie di stampa — tutte — che scrivevano di una bambina di Bibbiano sul palco. Spiegano oggi Rosario Di Raimondo e Matteo Pucciarelli:

Lo striscione portato a Pontida dalla madre di Greta aveva su la scritta #bambinistrappati, che si autodefinisce “movimento spontaneo nazionale”. Nei giorni scorsi una spicciolata di persone del gruppo avevano manifestato davanti alla sede del governo a Roma. Tra queste col megafono Sara De Ceglia, “referente del Msn”, 36 anni, originaria di Brindisi e mamma di Greta; anche l’altra capo-popolo sui social del movimento è originaria di Brindisi e si chiama Simona Anna Pino D’Astore, ex candidata sindaco e un passato di destra nel Fronte della Gioventù.

Agli incontri e alle “marce per la vita” organizzate avevano partecipato il generale Antonio Pappalardo, noto ex forcone e un cosiddetto “movimento gilet arancioni”. Dietro la patina del non essere né di destra né di sinistra dei #bambinistrappati, si intravedono invece chiarissimi legami con il mondo di destra e l’apparizione sul palco di Pontida è solo la ciliegina sulla torta.

sara de ceglie selvaggia lucarelli

Ieri Selvaggia Lucarelli, che aveva fatto sapere per prima della mancata corrispondenza tra la storia di Greta e quella di Bibbiano, ha detto che la mamma della bimba di Pontida è stata avvicinata durante una manifestazione da persone della Lega sotto Palazzo Chigi. Il Carroccio fa invece sapere che si sarebbe invece offerta lei contattando il partito. Al Fatto Quotidiano invece l’altra organizzatrice della manifestazione fa sapere che Sara “ha una delega formale del gruppo mamme di Bibbiano”:

“Greta ha vissuto esperienze terribili nelle diverse comunità in cui è stata ospite, eravamo sul palco per festeggiare il suo rientro”. A SPIEGARLO è Maricetta Tirrito, raggiunta telefonicamente solo in serata, sostenitrice e fondatrice insieme a Sara in questi mesi di una rete molto ampia sul territorio, il movimento “spontaneo ” #bambinistrappati che funge da cappello a tutti igruppi similari la cui missione è “sostenere gratuitamente le famiglie in difficoltà e fare luce in tutta Italia sulle tante Bibbiano ancora sconosciute”. (…)

Per le due donne tutta questa attenzione nei loro confronti è la vera strumentalizzazione. “Rappresentiamo anche le mamme di Bibbiano, rappresentiamo tutte le famiglie che da tempo lottano per riavere i propri figli. Salvini è l’unico che ne parla in maniera disinteressata, vuole solo sapere la verità, e siamo noi che gli abbiamo chiesto se poteva darci visibilità. Non ci importa il colore politico ma i modi in cui ci danno voce,in questo momento Matteo lo fa. Sara ha una delega formale del gruppo delle mamme di Bibbiano, c’era lei perché può testimoniare una storia a lieto fine come speriamo siano tutte quelle che seguiamo, attualmente circa 1000 in tutta Italia”.

Leggi anche: Greta di Bibbiano non è di Bibbiano: chi ha portato sul palco Salvini?

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