Sanremo, Matteo Salvini e lo stipendio di Carlo Conti ai terremotati

di Lorelei

Pubblicato il 2017-01-28

“Proporrò che i guadagni del festival di Sanremo vadano ai terremotati e che il messaggio solidale paghi lo stipendio di Carlo Conti, così che pure il suo stipendio vada ai terremotati”, ha detto oggi Matteo Salvini in piazza San Silvestro a Roma. Ora, a parte che il Fatto Quotidiano ci ha fatto sapere ieri che …

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“Proporrò che i guadagni del festival di Sanremo vadano ai terremotati e che il messaggio solidale paghi lo stipendio di Carlo Conti, così che pure il suo stipendio vada ai terremotati”, ha detto oggi Matteo Salvini in piazza San Silvestro a Roma. Ora, a parte che il Fatto Quotidiano ci ha fatto sapere ieri che mentre gli ultimi 24 dipendenti della Lega sono stati licenziati, «dal 2 per 1000 l’ex partito di Bossi ha incassato 1,8 milioni di euro, spendendone oltre 300mila in una consulenza esterna: la Sistema Intranet di Luca Morisi segue i social network, gestisce il sito e consiglia strategie comunicative», il compenso di Carlo Conti per l’edizione di quest’anno ammonta a 650mila euro (la Rai ha precisato che il compenso, lordo, non è legato al singolo evento ma inserito in un contratto di esclusiva che comprende la conduzione, la direzione artistica del Festival, di Radio Rai e la realizzazione, in qualità di autore e conduttore, di altre trasmissioni), mentre sembra invece che Maria De Filippi farà la co-conduttrice a titolo gratuito, come ha ribadito lo stesso Conti in conferenza stampa qualche giorno fa ironizzando sulle spese (o sui limiti del budget): “ci tengo a sottolineare che Maria sarà la co-conduttrice a titolo gratuito, anche perché con quello che abbiamo speso non abbiamo più una lira per pagare gli altri“. Anche per le vallette pare che si andrà al risparmio: forse (a dirlo è il Secolo XIX) ci sarà solo Frank Matano. La presenza della De Filippi è la vera (e per certi versi incredibile) novità di quest’anno. Per le serate del Festival Mediaset rinuncia alla sua conduttrice di punta, una mossa che – visto quanto è amata la De Filippi – sicuramente favorirà la Rai in termini di raccolta pubblicitaria dagli inserzionisti. Non si sa quanto incasserà Conti quest’anno (Fazio ottenne 600 mila euro) e possiamo discutere se siano tanti o troppi ma per fare queste valutazioni bisogna anche tenere conto di quanto guadagna la Rai dal Festival e quante persone lavorano nell’indotto, albergatori e ristoratori a Sanremo ad esempio ma anche tutti coloro che lavorano alla produzione del programma (tecnici, attrezzisti, truccatori, autori, autisti e così via) e alla composizione dei brani musicali.
boicottaggio gentista sanremo

Quanto costa il Festival di Sanremo?

La kermesse canora è senza dubbio un grande carrozzone all’interno di quell’immenso carrozzone che è il servizio pubblico radiotelevisivo ma innanzitutto bisogna ricordare che Conti viene pagato per fare un lavoro e il suo lavoro non è solo condurre il Festival ma anche quello di fare in modo che la Rai ci guadagni. E negli ultimi due anni il Festival ha chiuso in attivo. I costi dell’edizione 2016 Festival si aggirano attorno ai 16 milioni di euro (quest’anno dovrebbero essere 15,5) mentre con la raccolta pubblicitaria la Rai ha incassato intorno ai 21 milioni di euro ai quali vanno aggiunti gli incassi dei biglietti e altri ricavi che portano i guadagni netti a 24,6 milioni nel 2016 e 23,9 nel 2015. Senza investire quei soldi (parte dei quali anche per il cachet di Conti) la Rai non avrebbe potuto portare gli utili intorno ai sei milioni di euro. E quest’anno Fabrizio Piscopo, Ad di Rai Pubblicità punta a 25,5 milioni di euro e soprattutto ad abbattere il muro del 50% di share. Ad incidere sui costi non è solo il cachet di Conti ma anche la convenzione con il Comune di Sanremo per l’utilizzo del Teatro Ariston che da sola “vale” cinque milioni di euro. Convenzione che però è in scadenza e che andrebbe ridiscussa con il Comune che avrebbe intenzione di alzare la posta. Insomma Sanremo costa, forse troppo, ma al tempo stesso è redditizio per la Rai. E così mentre le truppe gentiste si mobilitano per l’ennesima manifestazione contro la Ka$ta radiotelevisiva la Rai continua a macinare profitti. La stessa Rai che, ad esempio, fa campagna per la raccolta fondi per la ricerca di Telethon o per gli aiuti alle popolazioni colpite dal terremoto ad esempio con il progetto “Ricominciamo dalle scuole” per il quale è stata avviata il 29 dicembre 2016 una nuova raccolta di donazioni al numero 45500 e che si chiuderà il 29 gennaio. Ad oggi sono stati stati raccolti 1.455.402,00 euro. Chi volesse davvero aiutare le popolazioni terremotate puoi mandare un sms al numero 45500. Ma se lo scambio che immagina Salvini si avverasse davvero (“Proporrò che i guadagni del festival di Sanremo vadano ai terremotati e che il messaggio solidale paghi lo stipendio di Carlo Conti”), Carlo Conti ci guadagnerebbe.

Leggi sull’argomento: Cosa non hanno capito quelli del boicottaggio del Festival di Sanremo

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