Sandro Pochesci: lo show dell'allenatore della Ternana contro Ventura e la Nazionale

di dipocheparole

Pubblicato il 2017-11-11

“Non siamo come l’Italia, che andiamo con la Svezia e ci facciamo pure ‘menare’. Oltre che una squadra di profughi ci siamo fatti pure picchiare e adesso rischiamo di andare a casa”. Sandro Pochesci, allenatore della Ternana poco amante del ‘politicamente corretto’ quando parla, ha commentato così la prestazione della nazionale nell’andata dello spareggio per …

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“Non siamo come l’Italia, che andiamo con la Svezia e ci facciamo pure ‘menare’. Oltre che una squadra di profughi ci siamo fatti pure picchiare e adesso rischiamo di andare a casa”. Sandro Pochesci, allenatore della Ternana poco amante del ‘politicamente corretto’ quando parla, ha commentato così la prestazione della nazionale nell’andata dello spareggio per i Mondiali. Lo ha fatto durante la conferenza stampa alla vigilia dell’incontro di serie B con il Novara. “Se contro la Svezia avessimo messo una squadra della nostra serie C, avremmo vinto – ha sottolineato il tecnico – perché la Svezia vale una squadra da Lega Pro”. “Una volta – ha detto ancora Pochesci – l’Italia menava e vinceva. Adesso ci menano e piangiamo. Ecco la differenza del calcio italiano. A portare tutti gli stranieri in Italia è successo questo, non c’ è più un italiano che mena. Andiamo in Svezia e ci menano. Siamo diventati tutti pariolini”. Per il tecnico “il calcio italiano è finito, usciamo anche da questo mondiale. Per paura – ha aggiunto -, siamo andati in Svezia e abbiamo avuto paura. E non si può giocare con la paura. Se vedo la mia squadra che lo fa me ne vado e ci metto un altro più coraggioso perché può darsi che io gli ho trasmesso paura. Abbiamo perso con chi? Stiamo andando fuori dal mondiale e perdiamo tutti, noi addetti ai lavori, voi giornalisti. Perde l’Italia”. ”

Dobbiamo cambiare le regole – ha detto ancora Pochesci -, le squadre Primavera sono fatte tutte da stranieri e dobbiamo dire basta perché il calcio qui è fatto dagli italiani. Questo è il campionato italiano, altrimenti andiamo a fare quello europeo e mondiale. Qui ogni mese esce il nome di un oriundo da naturalizzare, e lo mettiamo dentro. Vadano a prendere gli italiani nei campionati di serie B e C, date loro un’opportunità”. “Questi – ha concluso Pochesci – ci fanno stare fino a lunedì con il pensiero che usciamo dal mondiale, una vergogna…”.

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