La lite nel governo sulla Diciotti a Catania

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-08-20

Il ministro dell’Interno vieta l’attracco della nave italiana nel porto indicato su Twitter da Toninelli. La prima lite in pubblico tra M5S e Lega

article-post

Nel governo Lega-M5S si va così d’amore e d’accordo che oggi Danilo Toninelli e Matteo Salvini se le stanno dando di santa ragione per la nave Diciotti a Catania. Il ministro delle Infrastrutture ha annunciato su Twitter poco più di un’ora fa l’attracco della nave Diciotti a Catania, aggiungendo anche un elogio “ai valorosi uomini della Guardia Costiera” che è sembrato una risposta alle polemiche e agli insulti ricevuti dal comandante Giovanni Pettorino, che sui social network – e sul giornale Il Tempo – è stato accusato di ammutinamento e altre amenità.

La lite tra Salvini e Toninelli sulla Diciotti

Pochi minuti dopo l’annuncio di Toninelli le agenzie di stampa hanno riportato la posizione del Viminale, che ha fatto sapere che “Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, non ha dato né darà alcuna autorizzazione allo sbarco dalla nave Diciotti finché non avrà certezza che i 177 migranti a bordo andranno altrove”. Intanto la Diciotti stamattina era partita in direzione Pozzallo anche se il sindaco della cittadina aveva già fatto sapere che non era quello il porto indicato alla nave della Guardia Costiera italiana, che risponde al ministero di Toninelli e non a quello di Salvini.

danilo toninelli

Adesso l’imbarcazione con più di 170 persone a bordo si sta dirigendo verso Catania, mentre il Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà, “preso atto del quinto giorno di permanenza forzata dei 177 migranti salvati” e tuttora a bordo di nave Diciotti, ha informato le alte cariche dello Stato “con alcune sue valutazioni” sulla vicenda. Secondo il Garante, si tratta di un “caso di rilevanza umanitaria: la nave della Guardia costiera ospita da cinque giorni i migranti, che sono stati salvati in acque Sar maltesi, e si trova in rada da almeno tre giorni al largo di Lampedusa, senza che sia stato ancora individuato un luogo di approdo”. Salvini intanto dice: “Voglio capire se le accuse a Malta, formulate dagli immigrati arrivati l’altro giorno a Lampedusa, sono vere oppure no. In caso positivo, saremmo davanti all’ennesima prova dell’inesistenza dell’Europa, dove troppi paesi fanno i furbi a danno dell’Italia”.

Le accuse a Malta dei naufraghi della Diciotti

Otto migranti che si trovavano sulla Diciotti e che nel frattempo sono stati trasferiti a Lampedusa e a Porto Empedocle per ricevere cure mediche hanno infatti raccontato di essere stati soccorsi da un’imbarcazione i cui occupanti hanno detto di essere maltesi, che hanno prima ‘scortato’ il natante verso Lampedusa, quindi, dopo circa 24 ore dall’intervento, avrebbero invertito la rotta abbandonando i migranti, poi recuperati dalla nave della Guardia costiera italiana. Ma quella di Salvini è evidentemente una balla, visto che la nave è in mare da giorni con gli oltre 170 naufraghi, da ben prima che si sapesse della denuncia.

nave diciotti pettorino

Dietro le dichiarazioni di facciata c’è la prima lite in pubblico tra MoVimento 5 Stelle e Lega, finora azionisti di maggioranza del governo Conte senza troppi problemi. La nave Diciotti potrebbe attraccare in tarda serata nel porto di Catania, ma i 177 migranti a bordo non scenderanno dalla nave fino a quando non ci sarà dall’Europa una risposta sulla ripartizione degli immigrati tra vari paesi.

Leggi sull’argomento: Così la Guardia Costiera è diventata una ONG da combattere

Potrebbe interessarti anche