Matteo Salvini e il sindaco di Trento indagato

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-04-23

Ieri il vicepremier ha difeso Michele Cereghini, primo cittadino di Pinzolo con il divieto di dimora. Di cosa è accusato?

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Ieri Matteo Salvini era a Pinzolo, dove è sindaco  e  in un’intervista al Trentino il vicepremier ha difeso il primo cittadino Michele Cereghini indagato e con il divieto di dimora nel suo comune, dicendo che “i banditi sono un’altra roba, così si rischia di far passare la voglia alla gente di fare gli amministratori nei Comuni, gli assessori o i sindaci ”. Concetto ripetuto ieri, a margine del comizio: “Non so se sia un caso che mentre il centrodestra, e soprattutto la Lega, vincono e convincono in Trentino e in Italia,ci siano iniziative giudiziarie di questo genere”. Di cosa è accusato Cereghini? Lo ricorda oggi Il Fatto:

GLI EPISODI contestati sono tre. Per l’acquisto delle luci di Natale, il sindaco avrebbe firmato il bando – dal valore di 100 mila euro – con criteri tali da favorire un’azienda. Poi, dovendo assumere un’addetta stampa per il Comune, avrebbe cucito i requisiti addosso a una candidata, abbassando la richiesta di anzianità d’iscrizione nell’ordine dei giornalisti da tre a due anni.

Infine, avrebbe utilizzato l’a uto dell’Apt –l’azienda di promozione turistica, di cui è membro di diritto del consiglio d’amministrazione –per un viaggio nell’interesse del Comune (e non dell’Apt) nella località di Sestriere. Tutte queste contestazioni sono emerse dalle indagini preliminari e il sindaco, ancora innocente fino a prova contraria, ha respinto ogni accusa, dicendosi sereno perché confida nel lavoro della magistratura.

Poi a Pinzolo è arrivato Salvini: “Ci sono spacciatori che escono di galera dopo 10 ore, mentre il sindaco Cereghini non può dormire a casa sua. Assurdo”.

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