E venne il giorno in cui Salvini sfruttò Chiara Ferragni per attaccare Beppe Sala

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-07-13

Una Instagram Stories dell’imprenditrice è stata utilizzata dal leader della Lega per criticare il sindaco di Milano e la Ministra Lamorgese

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Non c’è più la “bestia” social di una volta. Quella in grado di realizzare e pubblicare contenuti originali per stuzzicare i mal di pancia del popolo leghista. Adesso, infatti, la strategia comunicativa di Matteo Salvini è cambiata su tutte le piattaforme. E oggi, addirittura, prende spunto da personaggi molto in voga sul web, come Chiara Ferragni. Il leader del Carroccio, infatti, ha utilizzato una Instagram stories dell’imprenditrice-influencer per sferrare l’ennesimo attacco nei confronti del sindaco di Milano Beppe Sala e della Ministra dell’Interno Luciana Lamorgese.

Salvini sfrutta Chiara Ferragni per attaccare Beppe Sala

Chiara Ferragni, infatti, ha lanciato un appello al primo cittadino di Milano dopo alcuni “eventi” capitati a persone di sua conoscenza sul territorio meneghino:

“Sono angosciata e amareggiata dalla violenza che continua a esserci a Milano. Ogni giorno ho conoscenti e cari che vengono rapinati in casa, piccolo negozi al dettaglio di quartiere che vengono svuotati dell’incasso giornaliero, persone fermate per strada con armi e derubate di tutto. La situazione è fuori controllo. Per noi e i nostri figli abbiamo bisogno di fare qualcosa. Mi appello al nostro sindaco Beppe Sala”.

Un appello pubblicato sui social e finito anche sulla bacheca di Matteo Salvini. Il leader della Lega, che in passato ha avuto frizioni (per usare un eufemismo) contro Fedez – marito di Chiara Ferragni – oggi sfrutta un post social della stessa Ferragni nel tentativo di rilanciare un attacco nei confronti del sindaco di Milano e della Ministra dell’Interno. Ma quel post – nella vecchia-nuova dinamica della comunicazione leghista – viene condiviso solamente su Facebook, il social su cui (come noto) la platea del leader del Carroccio ha un impatto più diverso rispetto a quello molto più critico di Twitter e Instagram. Sta di fatto che oggi, nella propaganda perpetua, anche Chiara Ferragni può essere “sfruttata” dal segretario della Lega.

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