Quando Matteo Salvini diceva che poliziotti e carabinieri non sono gli autisti di nessuno

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-07-31

In un video dell’aprile scorso il ministro dell’Interno si diceva impegnato a restituire al proprio lavoro i poliziotti e i carabinieri di scorta perché non sono i camerieri e gli autisti di nessuno. E la moto d’acqua?

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Grazie a Nonleggerlo possiamo ammirare questo old but gold video di Matteo Salvini che risale alla preistoria, ovvero all’11 aprile 2019, in cui giustamente il ministro dell’Interno segnalava che stava lavorando “come un matto per rimettere in servizio carabinieri e poliziotti impegnati in alcune scorte di personaggi che non corrono alcun rischio, alcune scorte hanno un senso, alcune vanno rinforzate, altre possono essere eliminate per restituire poliziotti e carabinieri al loro lavoro e a non fare gli autisti o i camerieri di nessuno”.

Parole sante, si direbbe. I poliziotti non sono i camerieri o gli autisti di nessuno.

figlio salvini moto d'acqua

Anche perché altrimenti rischiano di finire nei guai: la questura di Ravenna aprirà infatti un procedimento disciplinare nei confronti dell’agente che ha portato il figlio di Matteo Salvini a fare il giretto sulla moto d’acqua a Milano Marittima. Ma, scrive il Fatto, il provvedimento potrebbe estendersi ai colleghi che con toni arroganti, a volte minacciosi, si rivolgevano al giornalista Valerio Lo Muzio, dicendogli di allontanarsi da quel tratto di spiaggia e di non riprendere la scena che poi è finita su Repubblica.it. Potrebbe andarci di mezzo qualche agente della scorta di Salvini, particolarmente attivo nel promuovere l’omaggio al figliolo sedicenne del ministro degli Interni.

Leggi anche: Il poliziotto che rischia per il figlio di Salvini sulla moto d’acqua

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