Politica

Salvini frena il coprifuoco in Lombardia per “non portare la croce” delle misure impopolari

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-10-21

Salvini frena Fontana sul coprifuoco perché ” Il governo respinge tutte le nostre richieste e a noi tocca portare la croce”. Qualche giorno fa diceva di ascoltare la scienza. La scienza, per bocca del virologo Fabrizio Pregliasco, membro del comitato scientifico regionale in Lombardia, aveva parlato: “il CTS lombardo voleva bloccare tutto alle 21, ma anche prima: la situazione è esplosiva”

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Ieri sera Salvini in videocollegamento ha riunito il gruppo regionale della Lega in Lombardia. Il leader del Carroccio ha parlato anche con il governatore Attilio Fontana e gli assessori regionali: e, come scrive il Corriere della Sera, ha “congelato” l’ordinanza che prevedeva da giovedì il coprifuoco in regione. Ieri Salvini si era pronunciato spiegando che “A me la parola coprifuoco piace molto poco. A me le limitazioni delle libertà personali piacciono poco e devono essere l’ultima spiaggia. Però, se da mesi comuni e regioni chiedono al governo fondi per comprare autobus e non arrivano, i bandi per le nuove terapie intensive sono partiti questa settimana, io mi domando da cittadino cosa abbia fatto per 5 mesi il governo. Non vorrei che a novembre si ricomiciasse come a febbraio. I dati sono ben diversi e quindi attenti sì, cauti sì, ma terrorizzati no”. Venerdì 16 ottobre lo stesso Salvini, criticando l’idea del coprifuoco perché strampalata però aggiungeva: “”se ci sono dati scientifici – ha detto Salvini – si ascolti la scienza. Il dato scientifico non è che il settimo alla festa porta il virus. Se ci sono evidenze scientifiche se ne traggano le conseguenze”. Ora invece sembra che più che la scienza Il “Capitano” abbia ascoltato la politica del consenso. Ecco cosa racconta il Corriere:

Era tutto pronto, mancava solo la firma del ministro della Salute. Ma poi la politica si è messa in mezzo e l’ordinanza sul coprifuoco in Lombardia, attesa per ieri sera, è slittata ad oggi. La frenata improvvisa si spiega con lo scetticismo di Matteo Salvini, che ha stoppato il presidente leghista della Regione: «Prima di chiudere io voglio capire». Raccontano che in videoconferenza il leader del Carroccio abbia alzato la voce con Attilio Fontana, chiedendo al governatore un cambio di passo. «Voglio una sferzata di metà mandato — ha spronato Salvini —. Il governo respinge tutte le nostre richieste e a noi tocca portare la croce, imponendo misure impopolari che fanno infuriare i cittadini?». Insomma, Salvini vuole che i sindaci, da cui è venuta la richiesta del coprifuoco, accettino di smussare l’ordinanza. Qualcosa potrebbe cambiare già oggi con i negozi superiori ai 250 metri quadrati esclusi dalla chiusura nei weekend.

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E la scienza, per bocca del virologo Fabrizio Pregliasco, membro del comitato scientifico regionale in Lombardia si era pronunciata: il coprifuoco “è necessario perché la situazione è esplosiva”, il Cts lombardo – ha rivelato Pregliasco, membro del comitato scientifico regionale – aveva spinto per una chiusura ulteriore dei locali “alle 21 ma anche prima”. Bloccare tutto dalla 23 alle 5 “credo non sia del tutto sufficiente – ha sottolineato Pregliasco – per Milano” che “per densità di popolazione, interscambi lavorativi, i contatti legati alla tipologia abitativa di Milano, sicuramente è un malato più grave”.

Leggi anche: Salvini diceva che il coprifuoco era un’idea strampalata. E ora che lo ha deciso Fontana?

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