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“Salvini è una persona senza cuore”, così la sorella di Youns El Boussettaou liquida il leader leghista
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2021-07-30
Scambio tra tv e social, Salvini risponde alla sorella di Youns El Boussettaou:” Rispetto il dolore, ma avete visto chi ha aggredito”
L’omicidio di Voghera continua a portarsi dietro un’onda lunga di polemica, scontri e tristi parentesi digitali. Dopo i fatti che hanno portato alla morte del 39enne Youns El Boussettaou, il nuovo confronto vede protagonisti la sorella della vittima e il leader della Lega Matteo Salvini.
Il segretario del carroccio ha in queste ore ha postato un’intervista in cui la sorella di El Boussettaou parla di lui definendolo una persona senza cuore. Messaggio a cui Salvini ha detto di non voler dare una risposta, perchè, scrive il leader leghista “Rispetto il dolore, ma tutti hanno visto chi era l’aggressore e chi l’aggredito”.
“Salvini è una persona senza cuore”, la sorella di Youns El Boussettaou liquida il leader leghista. Intanto Adriatici è ai domiciliari
In questi giorni l’assessore Adriatici è costretto ai domiciliari in attesa di giudizio. Al momento le accuse rivolte all’assessore sono di eccesso di legittima difesa. Secondo il giudice delle indagini preliminari l’aggressore è incline a “porre in essere reazioni sovradimensionate nel caso in cui si trovi in situazione di criticità”. “Ciò che si vuole evidenziare è che lo stesso Adriatici ha dichiarato di aver estratto la pistola dalla tasca in un momento in cui era ancora lucido e consapevole delle proprie azioni”. Il giudice con questo genere di valutazione scritte nel suo resoconto non ha aggravato giuridicamente la posizione dell’imputata, però ne delinea le caratteristiche in maniera piuttosto inequivocabile.
Piazza Meardi a #Voghera (PV) alla manifestazione per chiedere giustizia per Youns El #Boussettaoui ucciso dall’assessore sceriffo #Adriatici #BlackLivesMatter pic.twitter.com/B36j4qIq7G
— prclombardia (@prc_lombardia) July 24, 2021
Intanto negli scorsi giorni a Voghera si è tenuta una manifestazione molto partecipata. Tanti gli slogan e i cartelli in memoria della vittima. Nonostante il clima fosse tutt’altro che sereno e per qualche frangente si siano vissuti momenti di tensione, il rapporto tra manifestanti e polizia è rimasto sempre disteso.