Politica

Le grandi vittorie della Lega: Salvini e il biliardino salvo (che è una mezza bufala)

neXtQuotidiano 24/06/2022

Matteo Salvini esulta per il “salvataggio” dei biliardini dal controllo dell’Agenzia delle Entrate: ma le cose non stanno proprio così

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Prima dice “con tutti i problemi che hanno gli italiani, ci sono parlamentari che pensano alle canne”, commentando l’approvazione in Commissione Giustizia alla Camera di un testo sulla depenalizzazione della Cannabis, poi però twitta sul “libero biliardino in libero Stato”: “Grazie a chi, a nome della Lega, ha corretto una norma assurda”, dice Matteo Salvini.

Le grandi vittorie della Lega: Salvini e il biliardino salvo (che è una mezza bufala)

In base a una norma inserita nel maxiemendamento al dl Pnrr approvato in Senato entro il 15 novembre di ogni anno l’Agenzia delle Dogane dovrà individuare gli apparecchi “meccanici ed elettromeccanici che non distribuiscono tagliandi” (come i biliardini) che saranno esenti dall’obbligo di verifica tecnica e conseguente nulla osta da parte della stessa Agenzia oggi necessari per l’utilizzo. La vicenda aveva messo sul piede di guerra i balneari, che temevano multe fino a 4mila euro per ogni biliardino non “autorizzato”.

I Balneari: “Estate più libera per tutti”

“La pressione di CNA Balneari, dell’intera categoria e dell’opinione pubblica ha avuto la meglio sulla burocrazia. Il Parlamento di fatto ha riconosciuto che calciobalilla e ping-pong non sono slot machine, escludendo quindi il rischio di sanzioni amministrative. Si permette la sopravvivenza di giochi d’intrattenimento familiari tradizionali aprendo così a un’estate più libera per tutti”, si legge in un comunicato di CNA Balneari.

Agenzia delle Entrate: “Nessuna nuova regolamentazione”

In una nota l’Agenzia aveva però fatto notare come nulla fosse cambiato rispetto alle norme passate. “Nelle ultime ore, nessuna nuova regolamentazione è intervenuta per modificare la normativa di settore già esistente – si legge nel documento – I biliardini, come sempre, potranno essere liberamente installati in tutti i luoghi aperti al pubblico in continuità con le regole del passato e secondo le modalità già previste”. In particolare, spiega l’Agenzia, “una norma del 2012 ha inserito i biliardini fra quegli apparecchi le cui caratteristiche devono essere disciplinate da interventi ministeriali: ciò con l’intento di garantire la sicurezza dell’esercizio. A titolo esemplificativo per comprendere l’utilità dell’intervento – si legge ancora nella nota – tra i diversi documenti che il produttore deve presentare per la commercializzazione del prodotto sono presenti anche quelli che garantiscono gli standard di sicurezza dei giocatori previsti dalle normative europee. Queste regole valgono naturalmente solo nei luoghi aperti al pubblico e non per la vendita di biliardini a privati. Un intervento normativo del 2020 ha consentito all’Agenzia di intervenire come ente di regolazione. Conseguentemente, nel 2021, nei mesi di maggio e giugno, sempre per salvaguardare i biliardini già installati nei luoghi aperti al pubblico ed evitare che una norma inapplicata del 2012 portasse a centinaia di sequestri su tutto il territorio nazionale, l’Agenzia ha adottato regole semplificate di autodichiarazione che non prevedono più una autorizzazione ma un semplice nulla osta. Sotto l’aspetto tributario, tali apparecchi sono assoggettati, da oltre venti anni, all’imposta sugli intrattenimenti. Anche in questo caso, nulla è cambiato con la nuova regolamentazione”.

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