La scusa di Salvini per le sue assenze da parlamentare europeo

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-05-12

Cosa succede quando qualcuno chiede conto a Salvini di aver bigiato come quasi nessun altro durante il suo mandato in Europa? Che il Capitano diventa Coccolino in un nanosecondo

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Dalle parole alle assenze: la presenza di Salvini come parlamentare europeo si potrebbe racchiudere in uno di quegli slogan che piacciono tanto al ministro dell’Interno. Ma cosa succede quando qualcuno gli chiede conto di aver bigiato come quasi nessun altro durante il suo mandato in Europa? È quello che è successo oggi a Mezzora in più, il programma di Lucia Annunziata su Rai3.

La patetica scusa di Salvini per giustificare le sue assenze da parlamentare europeo

La Annunziata chiede “lei mentre guidava questa sua strabiliante presa del potere e crescita della Lega in Europa era un parlamentare europeo e non ci è mai andato in Europa. Finalmente adesso vedremo il contrario?”. E il Capitano si trasforma in Coccolino in un nanosecondo: “Nooo, perché, perché dice così”, risponde mentre la conduttrice gli ricorda che era uno dei più assenteisti, “semplicemente eravamo all’opposizione, noooo, nooo, semplicemente quando sei all’opposizione puoi protestare, puoi suggerire quando sei al governo puoi fare”.

Ma tra Matteo Salvini e Lucia Annunziata, durante Mezz’ora in più, gli scambi vicaci hanno riguardato anche altri argomenti. Come Casapound ad esempio: “L’editore del libro-intervista è di CasaPound?”, chiede la giornalista. “E chi se ne frega? – risponde Salvini – CasaPound è fuori legge? Esiste il Partito della Rifondazione comunista, a me fa ridere, ma non credo che debba essere messo fuori legge. Viva la libertà e viva i libri. Mi fa pura che al Salone di Torino qualcuno non venga fatto entrare, questa non è democrazia”. “Parlare di fascismo e comunismo nel 2019 è fuori dal tempo e fuori dal mondo – aggiunge Salvini – sono fenomeni che non torneranno più. In Italia c’è la democrazia, semmai mi preoccupano le censure: quelli che strappavano i libri erano l’anticamera dei regimi”. Poi la  Annunziata ricorda a Salvini di essersi affacciato dal balcone di Mussolini, a Forlì, e gli chiede “che problema ha a identificarsi con una forza di destra?”, lui sorride. “Lei ride – ribatte la giornalista – perché mi prende in giro?”. E Salvini: “Non ho alcun problema, ma posso dire che ritengo superate le etichette fascismo e comunismo, è un dibattito che sa di vecchio. L’unico sangue sparso in Europa è quello dei terroristi islamici. Questo voglio combattere, poi se vuole parliamo di fascismo e comunismo”. La puntata si chiude con un accordo: “Non verrà mai più”, scherza Annunziata, ma Salvini rilancia: “Vengo anche alla prossima. Se mi invita con Zingaretti vengo a piedi. Sono a sua disposizione”.

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