Salvini a Bologna: il candidato non c’è ma incontra Prodi

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-06-30

Salvini a Bologna incontra i sostenitori della Lega, ma durante il comizio si affaccia Romano Prodi dal balcone. Il leader del carroccio scherza: “Siamo circondati”

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Martedì mattina Matteo Salvini ha tenuto un incontro, non troppo affollato a dire il vero, con i sostenitori bolognesi della Lega. A distanza di ormai un anno e mezzo dalla disfatta di Lucia Borgonzoni in Emilia Romagna, il leader del carroccio è tornato nel capoluogo per promuovere la linea politica del partito in vista della prossime amministrative. A colorare l’incontro del leader leghista ci ha pensato però la presenza di un presidente del Consiglio, e non quello che ci si aspetterebbe.

fonte: profilo Facebook di Matteo Salvini

Il comizio si è tenuto in un bar che si trova a pochi metri da casa di Romano Prodi, due volte premier ed unico uomo di sinistra capace di battere Berlusconi negli anni del berlusconismo. Salvo poi cadere sotto i colpi del fuoco amico. Il leader leghista ha ironicamente detto ai suoi sostenitori di sentirsi accerchiato, per poi intervenire in difesa dello stesso Prodi quando la componente leghista ha cominciato a rivolgere fischi all’avversario politico ormai di alcune stagioni fa.  “Non abbiamo nemici, solo avversari”, ha detto il leader della Lega riportando l’attenzione su di se e permettendo al professore, e a sua moglie Flavia, di continuare ad assistere all’incontro dei sostenitori del partito.

Salvini a Bologna incontra Prodi, ma non il candidato sindaco del centrodestra

Nonostante il simpatico siparietto, in casa centrodestra rimangono dei problemi di cui all’orizzonte non si vedono soluzioni. Gli elettori attendono che si sciolgano delle riserve oramai presenti da troppo tempo. Dopo la candidatura quantomeno improvvisata di Roma, il cursus honorum negli schieramenti di destra proposto da Michetti si limita alle garanzie offerte da Giorgia Meloni, è tempo di Milano, Torino e Bologna. In tutte le città i nomi del centrosinistra esistono, mentre per gli elettori di centrodestra non è ancora dato sapere chi saranno i candidati da sostenere. Anche a Bologna si pensa ad una figura della società civile. La policy proposta da Fi, Lega e FdI al momento pare più una esigenza che una scelta, visto che nessuno dei partiti può contare tra i suoi dirigenti figure di spessore, o persone pronte ad abbandonare la posizione per concorrere alle amministrative.

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