Matteo Salvini e la storia dei soldi agli infermieri bocciati dal governo

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2020-06-17

La Lega accusa: «PD, renziani e 5Stelle hanno appena votato CONTRO (in Commissione Bilancio alla Camera) l’emendamento della Lega che prevedeva un premio economico per medici, infermieri e personale sanitario». Andiamo a vedere se è vero e come è andata veramente

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«INCREDIBILE😡😡😡 PD, renziani e 5Stelle hanno appena votato CONTRO (in Commissione Bilancio alla Camera) l’emendamento della Lega che prevedeva un premio economico per medici, infermieri e personale sanitario. Emendamento 1.4 a prima firma Comaroli (Lega): 21 parlamentari contro, 17 a favore, proposta BOCCIATA»: usando le emoticon come un bimbominkia qualsiasi, ieri pomeriggio Matteo Salvini è andato all’attacco della maggioranza sostenendo che sia stato bocciato un emendamento della Lega che prevedeva più soldi per medici, infermieri e personale sanitario.

Matteo Salvini e la storia dei soldi agli infermieri bocciati dal governo

Il comunicato mandato dalla Lega alle agenzie di stampa è però più preciso: “Dal Governo ennesimo schiaffone agli eroi del personale sanitario in prima linea contro il Covid e a tutto il personale dell’area del comparto delle aziende e degli enti del servizio sanitario regionale. Assurda la bocciatura del nostro emendamento al decreto Rilancio che prevedeva la possibilità per le regioni di riconoscere loro un bonus ulteriore“, dicono i deputati Lega in commissione Bilancio della Camera, e attenzione ai giochi di parole: “Impedire di fatto di destinare risorse ulteriori a chi, direttamente o indirettamente, ha lavorato per mesi in condizioni di emergenza Covid per salvare vite umane è – affermano – semplicemente vergognoso. Ecco la riconoscenza e la coerenza di chi organizza conferenze stampa e dirette Facebook a tutto spiano riempiendosi la bocca di tante belle parole per medici, infermieri ed operatori sanitari salvo poi non passare davvero dalle parole ai fatti”.

matteo salvini soldi infermieri

Perché i deputati del Carroccio, a differenza di Salvini, usano la parola “ulteriore”? Perché loro, a differenza di Salvini che è troppo impegnato a mangiare ciliegie, sanno che nel decreto Rilancio, e precisamente nell’articolo 2 comma 6, sono previsti 250 milioni per il fondo destinato alla remunerazione dell’attività prestata che va oltre il lavoro straordinario svolto durante l’emergenza COVID-190 e le Regioni con risorse proprie sono già autorizzate ad utilizzare fino al doppio di queste risorse stanziate. «È così vero che regioni come il Lazio e Emilia Romagna hanno già provveduto a tali riconoscimenti», dice in una nota il Partito Democratico. Non solo: anche il Veneto ha dato un bonus da 1200 euro a medici e infermieri. Regione Lombardia invece per il premio ha impegnato anche risorse proprie.

salvini premio economico medici infermieri 2

Gian Mario Fragomeli, capogruppo Pd in commissione Finanze della Camera, ricorda invece che altre risorse al personale sanitario sono arrivate con il Cura Italia con il bonus a medici ed infermieri.

I soldi a medici e infermieri stanziati dal centrodestra nelle Regioni

Ma sempre a proposito di soldi per il personale sanitario, va segnalato cosa è successo nella Regione Piemonte amministrata dal centrodestra, dove chi è impegnato nell’emergenza Coronavirus ha ricevuto un aumento… di un euro.  “Il primo professionista riceverà un incentivo di 4 euro e 13 centesimi al giorno mentre il secondo avrà un bonus di 5 euro e 16 centesimi al giorno.  Un aumento irricevibile”, ha denunciato il sindacato infermieri Nursing Up.

Il segretario del Piemonte Claudio Delli Carri accusa la Regione di aver fatto scelto la via della retorica degli elogi agli “eroi” in corsia per poi riconoscere una cifra ridicola a chi ha lavorato in prima line. “In Piemonte si aspetta ancora l’accordo sugli incentivi a infermieri e professionisti della sanità e intanto molte aziende sanitarie hanno dato seguito ad un aumento di 1 euro al giorno. “In altre regioni, pensiamo alla Toscana – spiega Delli Carri – l’accordo sugli incentivi è stato firmato il 7 di aprile. Qui, ultima regione in Italia, siamo al 15 maggio e nessun accordo è stato sottoscritto. Ci stanno prendendo in giro?”. Nel frattempo “molte aziende sanitarie piemontesi hanno provveduto a calcolare le indennità da retribuire a infermieri e professionisti che operano nelle aree sub intensive e critiche, sostituendo l’indennità di quel ruolo con quella per le malattie infettive. Quindi non la somma delle due indennità ma la sostituzione”. Nursing Up ricorda che 40 infermieri sono morti durante l’emergenza Covid: “Chi è seduto dietro ad una scrivania pensa alle loro famiglie e ai loro figli?”.

salvini premio economico medici infermieri 1

Un’altra storia molto curiosa viene sempre dal Piemonte, dove ad aprile è emerso che la Lega voleva premiare il personale sanitario escludendo però i medici di base, come da proposta del capogruppo regionale del Carroccio Alberto Preioni: “Per i nostri medici e per i nostri infermieri, quelli che sono realmente in prima linea a difenderci e a salvarci la vita, proporremo un aumento di stipendio per i mesi di marzo e aprile” , spiega a Pasquetta promettendo di portare al più presto il progetto sulla scrivania del governatore: “Siamo fiduciosi che la giunta del Piemonte sarà favorevole a premiare chi ha tutelato la nostra salute nella battaglia al coronavirus”.

Un premio, ma non per tutti i camici bianchi. “Noi ci occupiamo in primis del sistema sanitario regionale, dei suoi 55mila operatori che sono medici e infermieri ospedalieri” . Il riconoscimento non è per i medici di medicina generale ai quali il capogruppo della Lega dedica un passaggio polemico, rivolto direttamente al segretario regionale della Fimmg, la Federazione dei medici di medicina regionale Roberto Venesia: “Non ho dubbi che alcuni medici di base abbiamo lavorato bene, ma altri hanno chiaramente tergiversato, non sono stati così solleciti. Vogliamo dire al loro presidente che abbiamo segnalazioni di medici di famiglia che si sono negati, che non sono andati dai malati che li hanno aspettati giorni e giorni. E questo certamente non ha aiutato a contenere l’epidemia” . Peraltro, è l’ultima stoccata della Lega “I medici di medicina generale avrebbero già dovuto avere le protezioni necessarie perché anche in tempi normali possono avere malati infettivi. Le protezioni devono averle sempre”.

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