La storia del concerto di Salmo per gli incendi in Sardegna che è diventato un maxi assembramento | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-08-14

Il rapper Salmo ha organizzato un live a Olbia per lanciare una raccolta fondi online in favore degli agricoltori della Sardegna, dilaniata dagli incendi. Moltissimi fan hanno partecipato, senza rispettare le regole anti-covid e senza che nessuno controllasse i green pass

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Le intenzioni erano nobili: raccogliere fondi per sostenere gli agricoltori della Sardegna dilaniata dagli incendi che negli ultimi giorni hanno mandato in fumo ettari di vegetazione. È la realizzazione che ha lasciato un po’ a desiderare. Un’idea nata sul momento e portata avanti tramite il tam-tam sui social dal rapper Salmo: un mini concerto organizzato nella serata di ieri, venerdì 13 agosto, al Molo Brin di Olbia, sotto la ruota panoramica. Il rapper ha fatto sapere tramite passaparola luogo e orario dell’evento, che è durato meno di un’ora, e per tutta la giornata di venerdì c’è stato un gran fermento. “La zona di Oristano è stata devastata dalle fiamme e ci sono famiglie in difficoltà, pastori che hanno perso il bestiame e non possono lavorare”, aveva detto Salmo su Instagram annunciando l’evento. “Hanno bisogno di una mano – ha aggiunto – perciò organizziamo un live completamente gratuito e una raccolta fondi su internet per aiutare queste persone. Non so quando potremmo fare il live e se ce lo permetteranno, ma noi lo faremo ugualmente. Mi farò arrestare pur di suonare“.

Senza coinvolgere Vivo Concerti, la società che solitamente gestisce i suoi live, Salmo ha tirato su un vero e proprio live a sorpresa. Prima di questo, la donazione di 10.000 piante di ulivo e l’appello a sostenere la regione in fiamme. A essere colti di sorpresa sono stati certamente i suoi fan, accorsi in tantissimi, ma si spera lo sia stato anche il Covid, visto che il concerto si è svolto con una gran partecipazione di pubblico e – ovviamente – senza green pass. Da alcuni video che circolano online si nota anche come gli spettatori siano tutti accalcati senza mascherina: situazione che pone il tema della sicurezza: possibile che nessuno sia intervenuto per fermare l’esibizione?

Non appena è salito sul palco, Salmo ha lanciato un appello a vaccinarsi e poi ha letto una lettera da lui indirizzata allo Stato per denunciare le condizioni in cui versano i lavoratori dello spettacolo:

“Caro Signor Stato, vorrei ricordarle che quasi tutti i settori lavorativi in Italia sono ripartiti. L’unico settore dimenticato da Dio e dallo Stato è quello dell’arte e dello spettacolo. Non possiamo andare al cinema né a teatro, anche se diciamoci la verità nemmeno prima ci andavamo, che poi quello è Netflix ma è un altro discorso. Non possiamo andare a vedere una mostra d’arte e soprattutto non possiamo fare i concerti, che sinceramente è quello che mi interessa più di tutto. Ci hanno detto di fare i live con poche persone, tutti distanziati e seduti…Signor Stato, noi non ci vogliamo stare seduti, noi vogliamo alzarci, saltare, quindi la musica la cultura e l’arte in Italia sono importanti tanto quanto lo sport, ma nel resto del mondo fanno concerti con 100mila persone e qua no. Sono tutti vaccinati, mi dirai tu, e c’hai ragione. Ma come facciamo a far capire che l’unico modo per tornare alla normalità è vaccinarsi?”.

Diversi colleghi di Salmo hanno attaccato la sua decisione: Fedez ha detto che “sfruttare la nostra condizione di privilegio, aggirare le regole per soddisfare capricci personali non aiuta nessuno. “Avete sputato in faccia a migliaia di onesti lavoratori dello spettacolo – ha aggiunto – che quest’anno cercano di tirare avanti con immensi sacrifici rispettando le regole per andare alla pari con i conti (quando va bene)”.

Dello stesso coro anche Gemitaiz, che in una serie di storie Instagram ha scritto: “Io mi sono rotto il ca**o di vedere i concerti pieni con la gente in piedi mentre io e molti miei colleghi (gli unici con le palle e il senso civico a questo punto) aspettiamo da due anni di poter fare il nostro lavoro, aspettiamo da due anni di dare voce alla nostra passione. L’Italia è un Paese di furbetti e ipocriti, ecco perché vi consiglio spesso di andarvene se avete modo”.

Alessandra Amoroso ha twittato: “Se la tua serata aveva l’intento di una raccolta fondi (giustamente per la tua regione) e per dare voce al nostro settore, ci tengo a dirti che qualcosa è andato DAVVERO storto… Nel rispetto di tante persone credo sia opportuna una tua spiegazione”.

Dopo aver glissato sulle critiche ed esultato per il successo dell’evento in termini di affluenza, Salmo ha risposto agli attacchi: “Il centro di Olbia è sempre affollato, esattamente come le spiagge. Gli assembramenti creati dopo la finale degli Europei andavano bene, il mio concerto gratuito no. Ora avete qualcuno con cui prendervela”.

Posizione alla quale ha contro-replicato Fedez: “Io non so che accordi tu abbia preso con il sindaco di Olbia e sinceramente non voglio saperlo ma il fatto che tu sia riuscito a montare un palco alla luce del sole mi fa pensare che più che infrangere le regole tu sia andato a braccetto con le istituzioni malate che te lo hanno permesso”.

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