La rabbia della preside del liceo Montale pronta ad andare in tribunale

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-04-22

In un’intervista al Corriere della Sera Sabrina Quaresima, preside del liceo Montale, si dice pronta a intraprendere le vie legali per avere giustizia sulle accuse di uno studente che aveva rivelato di aver avuto relazioni amorose con lei

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“Sono felice e sollevata, ma purtroppo non ho trovato il clima che mi auguravo”: la preside del liceo Montale di Roma, Sabrina Quaresima, finita al centro di uno scandalo per delle presunte relazioni amorose intrattenute con uno studente maggiorenne dalle quali è stata “scagionata” in seguito a un’ispezione dell’ l’Ufficio scolastico regionale, racconta in un’intervista al Corriere della Sera la sua versione della vicenda e le sue intenzioni future. Il riferimento sull’accoglienza che la scuola le ha riservato è però ad alcune scritte comparse sui muri dell’istituto il giorno dopo la decisione dei vertici amministrativi di non prendere alcun provvedimento nei suoi confronti. “Verità”, “Usr ti sei fatto ingannare” e “Il titolo lo hai ancora ma la credibilità no” sono i messaggi che campeggiano, scritti da studenti in forma anonima. “Non ci sono dubbi – commenta Quaresima – che si tratta di un attacco personale. Ho l’appoggio di tanti docenti e la solidarietà di professori e presidi di tutta Italia. Ma ci sono persone capaci di avvelenare un ambiente”.

La rabbia della preside del liceo Montale pronta ad andare in tribunale

La 49enne lancia anche un messaggio al giovane che ha fatto partire le accuse nei suoi confronti: “Pensavo di aver trovato un altro studente con cui avere un rapporto di fiducia e stima reciproca. È un ragazzo intelligente, che probabilmente si è lasciato catturare da qualcuno che a livello istituzionale ha voluto sfruttare un suo momento di debolezza, ci è caduto con tutte le scarpe”. Per la dirigente scolastica si è trattato di un “complotto”, ordito probabilmente da “qualcuno che si vuole vendicare”. Il pensiero va al vicepreside, il cui comportamento “è stato inconcepibile fin dall’inizio”. “Si è parlato di una relazione d’amore – prosegue la preside – ma non si evince nessun argomento relativo all’amore. Si parla di stalkerizzazione, di non voler lasciare andare qualcuno, e non ce n’è traccia da nessuna parte”. Ora non ha intenzione di chiedere il trasferimento ma vuole giustizia per questa vicenda. E quando le chiedono se abbia intenzione di iniziare una battaglia legale e chiedere risarcimento in tribunale risponde: “Fino all’ultimo respiro”.

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