Rula Jebreal replica alla querela di Giorgia Meloni: “Tutti gli autocrati minacciano, non mi faccio intimidire”

di Asia Buconi

Pubblicato il 2022-10-02

Oggi, dopo ore di silenzio stampa, è arrivata su Twitter la contro-replica di Rula Jebreal alla querela di Giorgia Meloni

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Avevano fatto molto discutere i tweet della giornalista palestinese Rula Jebreal che, rilanciando la notizia del padre di Giorgia Meloni arrestato per narcotraffico (riportata sul quotidiano Repubblica e diffusa dalla stampa spagnola), aveva attaccato la leader di FdI sottolineando come spesso fosse lei a sfruttare “i reati commessi da alcuni stranieri per criminalizzare tutti gli immigrati” ed evidenziando pure come Meloni abbia più volte fatto passare “i richiedenti asilo per criminali che vogliono rimpiazzare i cristiani bianchi” nonostante “ironicamente il padre era un noto narcotrafficante condannato al carcere in Spagna”.

Parole, quelle di Jebreal, che avevano ricevuto la condanna trasversale della politica e a cui Giorgia Meloni aveva replicato querelando la giornalista e scrivendo sui social: “Tutti sanno che mio padre andò via quando avevo poco più di un anno. Tutti sanno che ho scelto di non vederlo piu all’età di undici anni. Tutti sanno che non ho mai più avuto contatti con lui fino alla sua morte. Ma poco importa, se i ‘buonisti’ possono passare come un rullo compressore sulla vita del ‘mostro’. Evidentemente tra le tante cose che non valgono per me c’è anche il detto ‘le colpe dei padri non ricadano sui figli’. Ps. Signora Jebreal, spero che potrà spiegare al giudice quando e dove avrei fatto la dichiarazione che lei mi attribuisce”.

Scontro tra Rula Jebreal e Giorgia Meloni: le parole della mamma della leader di FdI e la replica della giornalista palestinese

Le parole di Rula Jebreal sono state commentate pure da Anna Paratore, la mamma di Giorgia Meloni, che ha scritto una lettera postata sui social da diversi esponenti di FdI in cui si legge: “Un vero colpo di fortuna il negarsi, visto ciò che sta accadendo in queste ore, quando una pseudo giornalista – Rula Jebreal, appunto – si permette di cianciare su mia figlia utilizzando un padre che a Giorgia è costato solo lacrime, e da cui non ha mai avuto il sollievo di una carezza o di un bacio, per non dire un piatto di minestra. Si vergogni questa signora che attribuisce a Giorgia parole mai pronunciate, concetti violenti e stupidi mai partoriti soprattutto perché, a differenza di tanti bei faccini che fanno carriera sgomitando o grazie ad amicizie importanti, mia figlia scema non è e quando parla sa ciò che dice”. E oggi, dopo ore di silenzio stampa, è arrivata su Twitter la contro-replica di Rula Jebreal.

La giornalista palestinese ha scritto su Twitter: “Il nuovo Primo Ministro italiano Meloni sta minacciando di citarmi in giudizio per il mio tweet sulle sue cospirazioni sostitutive, che sono in video e ampiamente coperte dai media internazionali. Tutti gli autocrati usano tali minacce per intimidire e mettere a tacere coloro che li richiamano e li espongono. Sig.ra Meloni: Non mi faccio intimidire!”.

 

 

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