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“Contro di me insulti misogini e razzisti dai giornali di destra”, la denuncia di Rula Jebreal

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-10-03

La giornalista, al centro delle polemiche per aver “parlato” del padre di Giorgia Meloni, ha pubblicato le prime pagine dei quotidiani il giorno dopo l’annuncio di querela da parte della leader di FdI

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Titoli di giornale, “approfondimenti” con toni e parole censurabili. Così i quotidiani italiani di destra hanno provato a colpire Rula Jebreal, “rea” di aver parlato della storie del padre di Giorgia Meloni pubblicata da alcuni organi di informazione alla fine della scorsa settimana. Nei giorni scorsi abbiamo parlato, per esempio, del titolo di Libero e dell’editoriale al vetriolo (in cui vengono utilizzati termini come “scema”, “spazzatura umana” e “infame”) scritto da Alessandro Sallusti contro la giornalista. E lei stessa ha deciso di denunciare quel che è accaduto – limitandosi alla stampa nostrana – dopo l’annuncio di querela fatto dalla leader di Fratelli d’Italia.

Rula Jebreal denuncia “insulti razzisti e misogini” dopo il tweet sul padre di Meloni

Negli screenshot pubblicati da Rula Jebreal vengono mostrate le prime pagine (e alcune interne) de “La Verità”, “Libero quotidiano”, “Il Tempo” e “il Giornale”. Si tratta di stampa apertamente schierata, da sempre, con la destra.

Il giorno dopo che Meloni ha minacciato di farmi causa per un tweet, i media italiani hanno lanciato un assalto razzista, islamofobo e misogino. I facilitatori della coalizione di estrema destra sono forze moderate, che hanno normalizzato una coalizione essenzialmente xenofoba, razzista e autoritaria. Incitamento sfacciato”.

Insulti e riferimenti alle sue origini che vengono riproposti su tutte queste testate. E non solo. Perché la stessa giornalista ha messo in evidenza anche altri atteggiamenti, da parte di quella stessa stampa, che considera razzisti e minacciosi nei confronti di chi dissente.

“Il klan di Meloni invita i critici a lasciare l’Italia, o a sopportare le conseguenze. Tali minacce di violenza incombente sono la nuova realtà dell’Italia. L’estrema destra e i suoi media stanno già stilando la prima lista nera di nemici, mentre le forze “moderate” agiscono come facilitatori di una coalizione di alt-right”.

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