Musumeci restituisce il posto da assessore a Razza, l’uomo che chiedeva di “spalmare i morti” nei bollettini

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-06-03

Nonostante le intercettazioni e le indagini in corso, il Presidente siciliano sorprende anche gli alleati con il ritorno al passato

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Il garantismo è la chiave democratica del nostro Paese, ma la scelta di Nello Musumeci è destinata a provocare tantissime polemiche per modi e tempi. Il Presidente della Regione Sicilia, infatti, ha scelto di affidare – nuovamente – la poltrona di assessore alla Sanità a Ruggero Razza, dimessosi da quel ruolo lo scorso 30 marzo dopo le indagini e le intercettazioni telefoniche in cui, parlando con la dirigente del Dasoe (Dipartimento per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico) chiese di “spalmare i morti” nei bollettini da inviare all’Istituto Superiore di Sanità per il monitoraggio settimanale.

Ruggero Razza nominato, di nuovo, assessore alla Salute in Sicilia

L’indagine è ancora in corso, ma due mesi dopo Musumeci ha deciso di cancellare con un colpo di spugna quelle dimissioni presentate poche ore dopo lo scandalo sui dati falsi in Sicilia. Il passo di lato di Ruggero Razza, di fatto, non è mai avvenuto e quanto deciso del Presidente della Regione certifica la sua volontà di affidarsi ai suoi fedelissimi in vista della campagna elettorale che precederà le elezioni in programma nel 2022. Il tutto, però, senza considerare le reazioni politiche (e non solo).

Perché se, come da prassi, le opposizioni hanno fortemente criticato questa scelta di restituire il posto da Assessore alla Sanità Regionale a Razza, dall’altra ci sono anche gli alleati di Musumeci che sono rimasti molto sorpresi. Non ci sarebbe stata, infatti, alcuna interlocuzione tra i partiti che guidano la giunta dell’Isola prima della decisione di questo ritorno al passato che, al netto del garantismo, fa molto rumore.

“Dal primo momento ho detto che le indagini giudiziarie e le responsabilità politiche devono essere separate, nel pieno rispetto per il lavoro della magistratura e dei princìpi che regolano la nostra vita democratica – ha detto Musumeci commentando, con un post Facebook,  la sua scelta -. Per questo ho insistito con Ruggero Razza affinché potesse riprendere il ruolo che gli avevo assegnato nel novembre del 2017. Ho fiducia che questa scelta possa contribuire positivamente a concludere un percorso amministrativo avviato in questi anni con i risultati che tutti conoscono”. Una mossa che ha colto di sorpresa lo stesso Razza (di professione avvocato) che aveva nella sua agenda altri appuntamenti lavorativi nelle sue vesti da legale. Ora, però, dovrà tornare a occuparsi di Sanità in Sicilia.

(foto IPP/Pasquale Ponente)

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