Rossana Stella: la mamma di un ragazzo autistico sfrattata dalla casa popolare perché ha un camper

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-08-07

53 anni, dipendente dell’Asl, ha ricevuto infatti l’intimazione a lasciare entro 60 giorni la casa popolare di cui è assegnataria da 15 anni

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Una donna, madre di un figlio autistico, ha ricevuto un avviso di sfratto dall’alloggio popolare dove vivono a Prato perché possiede un camper. La vicenda è resa nota dai quotidiani locali. Rossana Stella, 53 anni, dipendente dell’Asl, ha ricevuto infatti l’intimazione a lasciare entro 60 giorni la casa popolare di cui è assegnataria da 15 anni. Secondo le modifiche alla legge 96/96, approvate nel gennaio scorso, chi è assegnatario di casa popolare non può possedere veicoli di potenza superiore a 80 kw e il suo camper, con cui trasporta anche il figlio facendogli fare brevi gite, ha 96 Kw di potenza.

Rossana Stella: la mamma di un ragazzo autistico sfrattata dalla casa popolare perché ha un camper

I giornali pratesi segnalano che gli uffici dell’edilizia pubblica comunale hanno avviato una procedura che chiede alla donna di lasciare l’alloggio. Rossana Stella ha presentato le controdeduzioni allo sfratto, allegando una nuova certificazione dei servizi della Asl che attestano che l’acquisto del camper è finalizzato alla cura e alla riabilitazione del figlio. Luigi Biancalani, assessore comunale ai Servizi sociali ha dichiarato di voler “approfondire le controdeduzioni della donna” ed ha assicurato che “lo sfratto intanto verrà rimandato”.

In particolare la storia è stata raccontata da La Nazione:

In pratica, secondo le modifiche alla legge 96/96, approvate nel gennaio scorso, chi è assegnatario di casa popolare non può possedere veicoli di potenza superiore a 80 kw e purtroppo questo camper di kw ne ha 96. Ed ecco che Rossana ha ricevuto l’intimazione a lasciare la casa entro 60 giorni. «Dove andiamo? A vivere in camper? Non posso accettare una risposta del genere quando in 15 anni di permanenza in questa casa sono stata sempre scrupolosa nei pagamenti e nel fornire tutta la documentazione richiesta».

A Rossana Stella era stata assegnata la casa popolare nel 2004 proprio in considerazione della disabilità del figlio che necessita di un piano terra. «I brevi viaggi in camper che ogni tanto facciamo – prosegue Rossana – lo tranquillizzano e lui si svaga. Non credevo di essere capace di guidare un camper, ma quando ho visto che Luigi era felice sono riuscita a fare anche questo. In precedenza avevo provato qualche giorno in albergo o in bungalow ma sono state esperienze fallimentari, il camper invece è come una casa per il mio Luigi». TANT’È che il mezzo è stato adattato per accogliere questo ragazzone alto 1 metro e 90 e agevolarlo nei movimenti.

Rossana Stella ha presentato le controdeduzioni allo sfratto, allegando una nuova certificazione dei servizi psichiatrici Asl che attestano che l’acquisto del camper sia stato «finalizzato alla cura e alla riabilitazione del figlio», ma nemmeno questo sembra sia servito. Intanto lo sfratto è stato rimandato.

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