A Roma vietato parlare alle prostitute in strada

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-11-15

Il nuovo regolamento di polizia di Roma Capitale prevede anche i corsi di recupero per i clienti e il Daspo urbano per chi si fa beccare

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Il nuovo regolamento di polizia urbana deve ancora essere approvato dall’Aula Giulio Cesare ma alcuni suoi punti fanno già discutere. In particolare quelli che riguardano le prostitute e la prostituzione, visto che sono norme particolarmente stringenti e, come succede in questi casi, difficili o impossibili da attuare.

A Roma vietato parlare alle prostitute in strada

In particolare, scrive oggi Il Tempo, sarà vietato trattare – e quindi fermarsi a parlare per farlo – con le prostitute in strada e chi verrà beccato a far salire in auto una lucciola potrà essere inserito in un percorso “riabilitativo” (qualunque cosa ciò significhi). Non solo: professioniste e clienti potranno essere oggetto di Daspo urbano (applicabile in 14 aree di Roma: dal sito Unesco Città Storica passando per l’Esquilino, San Lorenzo fino a Trastevere, Eur, Prati, Ostia arrivando alla Stazione Termine e a Ponte Milvio. .

mappa prostitute strade roma
La mappa dello sfruttamento (Corriere della Sera Roma, 21 maggio 2018)

Il nuovo codice prevede anche “il divieto di esibire nudità o assumere comportamenti diretti inequivocabilmente a offrire prestazioni sessuali, di ingaggiare o concordare prestazioni e ad appartarsi in luogo pubblico con soggetti che esercitino l’attività di meretricio e, oltre a quanto già previsto dal Codice della Strada, eseguire manovre pericolose o di intralcio alla circolazione”. Sul piano del recupero, invece, si specifica che se il soggetto responsabile della violazione aderisce a un progetto di sensibilizzazione sulle tematiche del contrasto al fenomeno della prostituzione e della tratta,d i durata minima di quattro incontri obbligatori organizzato da Roma Capitale, gli verrà applicata la sanzione minima. Gli importi non sono ancora stati stabiliti.

 

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