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Roma marcia ancora: anche alla finale di Conference League sugli spalti la maglia con lo slogan che inneggia al fascismo
neXtQuotidiano 26/05/2022
Sugli spalti di Tirana, un gruppetto di tifosi della Roma ha indossato quella t-shirt con il riferimento alla Marcia su Roma
L’Italia ha importato una coppa, ma ha esportato – ancora una volta – quel neofascismo che pullula in alcuni ambienti del tifo. Ancora una volta, infatti, ci sono immagini che immortalano un gruppo di sostenitori giallorossi che indossano (a volte come vessillo, ma questa volta come maglia) la scritta “Roma marcia ancora”. Il riferimento, ovviamente, è a quella marcia su Roma (dal 28 al 30 ottobre del 1922) che segnò l’inizio del fascismo e del suo regime sull’Italia. L’immagine è stata pubblicata dal quotidiano La Repubblica, in un articolo che – però – parla delle reazioni di gioia dei proprietari del club giallorosso subito dopo la vittoria della Conference League.
Roma marcia ancora, i tifosi neo-fascisti romanisti in trasferta a Tirana
La foto mostra uno spaccato del folto gruppo di tifosi della Roma giunti a Tirana. Alcuni di loro indossano quella maglietta “Roma marcia ancora”. La stessa scritta comparve allo Stadio Olimpico di Roma lo scorso 1° maggio, in occasione del match di campionato tra i giallorossi e il Bologna, ma sotto forma di bandiera (su sfondo giallo, rosso e arancione e l’immagine stilizzata della marcia fascista sulla capitale).
Frustration tonight – but now we focus our attention fully on Thursday.
DAJE ROMA! ? #ASRoma pic.twitter.com/fAU1cezGQX
— AS Roma English (@ASRomaEN) May 1, 2022
E la comparsa di quel vessillo inneggiante al fascismo provocò le reazioni anche da parte degli altri gruppi organizzati del tifo romanista. Lo storico “Commando Ultrà”, infatti, scrisse: “A me personalmente fa veramente incaz*are che nella curva a cui appartengo deve esserci una bandiera politica con scritto “Roma marcia ancora” in ricorrenza ai 100 anni della marcia su Roma. E questo vale esattamente se fosse stata di Sinistra. Siamo in un punto dove ci è concessa di nuovo maggiore libertà di stendardi in curva, e per colpa di qualche coglione dobbiamo di nuovo rischiare di finire controllati. FUORI LA POLITICA DALLA CURVA SUD”.
(foto: da tweet La Repubblica)